Un’architettura evocativa, funzionale e sostenibile

Il nuovo quartier generale del marchio di moda Zamasport a Novara, progettato da Frigerio Design Group, promuove un rinnovato rapporto tra tecnologia, uomo e ambiente. L’edificio presenta una pianta quadrata e si articola su una superficie di 3.700 m²
divisi tra uffici, magazzino e produzione. L’intervento si inserisce al centro del complesso industriale, proponendosi come cerniera tra le costruzioni esistenti, a cui è collegato attraverso passaggi trasparenti.

L’involucro esterno, che avvolge la struttura in cemento armato prefabbricato, si piega in geometrie curve e sinuose ispirate al tessuto, materia prima lavorata dall’azienda. Il volume dell’edificio è rivestito su tre lati con pannelli in calcestruzzo, a taglio termico e ventilati, caratterizzati da una trama verticale che riproduce il drappeggio di una stoffa. La facciata principale è invece completamente vetrata e percorsa da bandelle verticali curvilinee, che fungono da frangisole e al contempo rievocano ancora una volta gli scampoli di un tessuto. All’interno, spazi, percorsi e ambienti sono studiati per assicurare la massima funzionalità e la convivenza tra le attività operative e quelle di rappresentanza, ma soprattutto per garantire il benessere psicofisico dei dipendenti, attraverso l’apporto di luce naturale, la presenza del verde, il comfort acustico e la definizione di un microclima salubre. La progettazione orientata ad assicurare la qualità della vita sul luogo di lavoro si riflette nell’attenzione verso gli aspetti di sostenibilità ambientale. Attraverso l’uso consapevole dei materiali, l’impiego di fonti rinnovabili come i pannelli fotovoltaici e l’adozione di soluzioni per il risparmio energetico come i sensori dei livelli di illuminamento, si ottiene una massimizzazione delle prestazioni passive e una riduzione di quelle attive, tali per cui l’edificio risponde alla tipologia NZEB (Near Zero Energy Building).

Per quanto riguarda l’impianto distributivo, il volume accoglie nella parte anteriore gli uffici, i laboratori e le sale riunioni, mentre sul retro si trova il magazzino. Il piano terra ospita le attività produttive: i magazzini dei tessuti e degli accessori con una zona di carico e scarico, il reparto taglio, l’ingresso dei dipendenti e quello principale degli ospiti. Un collegamento vetrato sul lato ovest unisce poi il nuovo edificio agli altri reparti dell’azienda, dedicati a sviluppo, cucitura e confezionamento. Il magazzino è uno spazio a doppia altezza, che presenta una copertura realizzata con microshed per avere un’illuminazione zenitale. Il primo piano, che si affaccia su due giardini sospesi interni, è dedicato invece alle aree di rappresentanza, quali uffici, direzione generale, sale prova degli atelier, sale riunioni e aree relax. Il disegno degli interni propone ambienti ampi e luminosi, con arredi modulari e finiture industriali, che garantiscono comfort e flessibilità, oltre a un’agevole manutenzione nel tempo.

Il progetto per la sede di Zamasport rappresenta perfettamente il concetto di “slow architecture”, coniato da Enrico Frigerio per indicare un’architettura che trae dal contesto in cui si inserisce gli elementi per la sua definizione, dove il contesto è inteso in senso ampio, come storia, società, ambiente e clima.

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