«Progettiamo edifici che inseguono il sole» ama ripetere l’architetto Giuseppe Tortato. Nasce così il disegno multiforme dei nuovi headquarter milanesi di Sandvik, gruppo svedese che opera nell'ingegneria ad alto contenuto tecnologico. Un’architettura compatta ed elegante, con forme spigolose, esaltate dalle fasce marcapiano e dai frangisole. Il nuovo edificio, di cui lo studio Giuseppe Tortato Architetti ha curato anche il progetto degli interni, sorge nella zona nord-ovest della città. Il palazzo, denominato “Arcadia”, presenta una superficie di 3.900 m2 distribuiti su quattro piani e si inserisce armoniosamente nel contesto della Forgiatura, l’intervento di riqualificazione di un’area industriale dismessa che ha imposto Tortato all’attenzione internazionale. Lo studio Tortato, fondato nel 2012, si avvale di una squadra multidisciplinare di professionisti e sviluppa progetti di architettura e disegno di interni, con un approccio che parte dalla ricerca sull’esperienza sensoriale e sulla sostenibilità.
L’edificio per gli uffici della multinazionale Sandvik presenta una pianta molto articolata, che varia su ogni piano, permettendo di amplificare gli affacci e gli scorci prospettici. Un grande patio centrale e una terrazza sistemata a verde, ricavata in adiacenza al complesso pre-esistente, consentono di catturare al meglio la luce naturale e di portarla all’interno degli ambienti di lavoro, ma anche di ottenere aree adatte all’inserimento del verde. L’edificio si sviluppa su pilotis, che lasciano il piano terra in parte libero. A questo livello si trovano la reception, alcune aule e una sala polivalente. Sempre a piano terra è collocato il Coromant Center, una sorta di showroom dove alcuni macchinari che utilizzano utensili prodotti dalla società vengono messi dimostrativamente in funzione.
Ogni piano a salire ospita una particolare divisione aziendale e presenta caratteristiche, ambientazioni, colori e organizzazione degli spazi sempre differenti, in modo da rendere l’edificio una continua scoperta sia per gli utenti sia per i visitatori. Filo conduttore è la presenza di spazi all’aperto informali, terrazzi e verde che circondano gli ambienti lavorativi. Il primo piano è il più vasto e accoglie gli uffici di Coromant, dove una pavimentazione tessile con disegno minimalista grigio si abbina ad arredi bianchi e pareti vetrate con finiture e ferramenta nera. Visto che il piano si chiude in aderenza verso il muro dell’edificio “Meccanica” della Forgiatura, da questo lato la luce naturale entra attraverso un grande lucernario di forma circolare che è collocato su un’ampia terrazza e diventa anche fulcro visivo per i piani soprastanti. Il secondo livello ospita gli uffici di Dormer Pramet, altro brand di Sandvik, arredati come da linee guida aziendali nei colori bianco, nero, grigio chiaro e arancione.
Il terzo e ultimo piano, che è il più luminoso e vetrato, è dedicato agli uffici della casa madre Sandvik e gode di una vista sull’intero campus della Forgiatura. Il progetto degli spazi di lavoro è incentrato sul benessere degli utenti. Dal punto di vista illuminotecnico, sono stati seguiti i principi dello Human Centric Lighting, che studia le modalità e gli strumenti per consentire l’illuminazione più corretta a ogni ora del giorno.
Al fine di mitigare l’impatto acustico e vibrazionale dei macchinari al piano terra rispetto agli uffici soprastanti, si è fatto ricorso a una consulenza specialistica.
Luogo: Milano
Committente: Realstep
Completamento: 2020
Superficie lorda: 3.900 m2
Progetto architettonico e degli interni: Giuseppe Tortato Architetti
Appaltatore principale: Mangiavacchi Pedercini
Consulenti
Strutture: Biesse Consulting
Facciate e involucro: Amitti
Paesaggio: Valerio Cozzi
Fotografie di Carola Merello, courtesy Giuseppe Tortato Architetti
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