Vittorio Grassi Architetto & Partners, studio internazionale di architettura attivo dal 2005 con sede a Milano e a Parigi, ha curato il progetto di restauro e rinnovamento degli interni e delle facciate esterne dell’edificio situato in via Principe Amedeo 5, a Milano. L’intervento ha richiesto una particolare attenzione nel commisurare l’ammodernamento dell’intero complesso, in linea con i dettami dell’architettura contemporanea, con il restauro dell’antico fronte prospicente la via principale. Si è cercato infatti di conservare gli elementi storici e tipologici esistenti restituendo un livello di qualità adeguato al valore originario della struttura che, edificata nel 1871, è stata sede del consolato americano dal 1879. Oggi l’edificio attraversa una trasformazione in linea con le esigenze della società immobiliare europea Covivio, proprietaria dell’immobile, che prevede la sua conversione ad uso ufficio distribuendo 500 postazioni su 5 piani per un totale di 9.000 m2.
Il progetto comprende la riqualificazione di tutto il complesso architettonico inclusi il cortile e un edificio secondario all’interno dello stesso, precedentemente utilizzato come garage.
Il corpo di fabbrica principale è stato rinnovato attraverso la sostituzione dei serramenti, il risanamento delle superfici, la riorganizzazione degli spazi interni e l’adeguamento di tutti i locali alle attuali normative. Il tutto è stato eseguito nel rispetto delle prerogative storiche seguendo il principio del “minimo intervento”. I tetti sono stati trasformati in coperture piane valorizzate da nuovi volumi vetrati coperti da un grigliato metallico, in arretramento rispetto ai prospetti principali. Questa sopraelevazione di 600 m2, circondata da un tetto giardino e grandi terrazze, permette di godere dello skyline milanese in tutta la sua estensione.
La riqualificazione del cortile interno, precedentemente utilizzato come parcheggio, ha rappresentato un cambiamento nella concezione degli spazi circostanti. La conversione a corte verde dell’area, in assonanza con la tradizione milanese della corte interna, ha previsto l’inserimento di ampie superfici a tappeto erboso ed essenze arboree autoctone, intervallate da lastre in pietra di dimensioni variabili.
I locali afferenti sono stati connessi fisicamente e visivamente allo spazio centrale per contribuire a ridurre l’isolamento tra interno ed esterno, privato e pubblico.Infine l’edificio secondario che chiude l’area cortiliva, ormai in pessimo stato di conservazione, è stato completamente ripensato, mantenendo i volumi e le altezze originali. Una facciata continua e vetrata con struttura portante mista in legno lamellare e alluminio contraddistingue il volume e lo differenzia dal fabbricato principale. L’interno è composto da un unico grande spazio su due piani ad uso uffici.
Il progetto mira ad ottenere l’applicazione del protocollo LEED (obiettivo LEED Gold) di massima sostenibilità ambientale, per questo sono stati utilizzati materiali ecologici riciclati o riciclabili, come il legno lamellare di faggio per le facciate continue, assieme a vetri selettivi dall’alta capacità isolante, serigrafati con un motivo decorativo parametrico.
Luogo: Milano, Italia
Committente: Covivio
Completamento: 2019
Superficie lorda: 8.700 m2
Progettazione architettonica e direzione artistica: Vittorio Grassi Architetto and Partners
Direzione dei lavori: Pro.Iter P&CM
Appaltatore principale: Colombo Costruzioni
Consulenti
Strutture: DLC Consulting
Ingegneria impiantistica: Progettisti Associati Tecnarc
Sicurezza: Sicurcantieri Co.
Progetto antincendio: Studio Tecnico Zaccarelli
Certificazione LEED: Studio Greenwich
Facciata: Studio Ingegneria Rigone
Sistemi di facciata: Schüco
Facciate vetrate continue: vetro selettivo su base extra-chiara AGC Flat Glass Italia
Vetri dei serramenti: ClimaGuard 1.0 e SunGuard SN 62/34 di Guardian Glass
Serramenti a taglio termico: Secco Sistemi
Controsoffitti: Armstrong Ceilings
Sanitari: Duravit
Fotografie di Diego De Pol, courtesy Vittorio Grassi Architetto and Partners
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