Il progetto di sviluppo prevede la realizzazione di un blocco con diverse altezze, con una SLP di 186.000 mq di spazi di Classe A, per un totale di 9 comparti che fanno parte di un unico fabbricato ad uso logistico, con relativi uffici e locali tecnici. Il nuovo centro logistico si presenta completamente automatizzato, flessibile, funzionale, destinato allo stoccaggio della merce proveniente dal mercato europeo e il suo indirizzamento in centri locali minori. L’intero immobile sarà circondato da aree di pertinenza funzionali all’attività del deposito, quali parcheggi (auto e tir), strade e aree di manovra, piazzali di carico e scarico, aree verdi e bacini di laminazione per lo smaltimento delle acque piovane, locali tecnici per l’approvvigionamento energetico e per la sicurezza antincendio. Il nuovo centro logistico si trova nel comune di Mantova in una zona pianeggiante posta tra l’uscita dell’Autostrada A22, Modena-Brennero il polo Enichem e l’inizio dell’idrovia Fissero-Tartaro-Canalbianco, dove si trova il porto di Valdaro, un importante scalo merci per la città e per la provincia di Mantova. Il complesso si trova a circa 4/5 km dalla città, ed è facilmente accessibile mediante le principali vie di comunicazione, quali la ex SS 482 e la SP 28 che permette il collegamento al casello di Mantova nord dell'Autostrada A22. L’area è collegata alle direttrici di traffico italiane ed europee tramite l'autostrada A22, le ferrovie Mantova/Monselice, la Verona/Modena, la Padova/Bologna e la Bologna/Verona senza dimenticare l'aeroporto Valerio Catullo di Verona. La progettazione architettonica e antincendio, supportata da verifica FSE, del nuovo hub logistico è caratterizzata da un’elevata importanza riservata al tema della sostenibilità, dimostrata dal rispetto dei criteri ESG e dall’adozione del concetto di sviluppo sostenibile. Grazie al Fire Safety Engineering è stato possibile raggiungere altissimi livelli di progettazione in riferimento alla resistenza fuoco, alla compartimentazione, all’esodo e soprattutto ad un elevato studio sull’evacuazione fumi. Con i suoi 75.999 mq di aree verdi (aiuole piantumate da cipressi, salici bianchi, e arbusti di piccola e media taglia), questo deposito tiene conto delle esigenze della nuova logistica in evoluzione e mira all’ottenimento della certificazione LEED GOLD. In questo senso vanno letti i seguenti interventi:
- in ottica di risparmio energetico verranno installati pannelli fotovoltaici in copertura, sistemi di controllo e contabilizzazione dell’energia consumata;
- impianti di condizionamento HVAC che usano energia elettrica e acqua anziché fluidi refrigeranti impattanti sullo strato di ozono;
- si prediligeranno materiali di produzione nel raggio di 100km, sottoscrizione di contratti d’appalto con imprese locali e il contenimento nella produzione di rifiuti e materiali di risulta;
- per la tutela dell’ambiente e per mitigare l’impatto ecologico sono stati scelti una vasta serie di piante, arbusti, cespugli e specie arboree autoctone, integrati con mangiatoie, nidi e bat box;
- previste aree utili a favorire l’aggregazione dei dipendenti, quali campi da calcetto, paddle e basket, percorso vita.