Riuso Ex Cavallerizza a Cremona, conservazione e nuova interpretazione
C+ Domenico Farinaro
Renovation
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Completed
RIUSO EX CAVALLERIZZA – CREMONA
La Cavallerizza di via Bissolati venne costruita verso metà del 1800 come maneggio coperto a servizio dell’adiacente caserma di cavalleria, uso al quale è stata adibita sino alla seconda guerra mondiale, nel dopoguerra è stata poi utilizzata come magazzino.
L'assenza di interventi di manutenzione aveva provocato il progressivo degrado della struttura in mattoni a vista in cui è realizzato l’edificio, degrado culminato con il crollo della copertura avvenuta verso la fine degli anni 70. Circa trent'anni di assenza della copertura hanno poi fatto si che all'interno della Cavallerizza crescessero arbusti di ogni tipo e piante di alto fusto.
Nel 2009 la Cavallerizza viene venduta dal Demanio dello Stato attraverso un’asta pubblica e l’edificio è acquistato da una società immobiliare al fine della sua trasformazione in residenze.
I lavori sono iniziati a gennaio 2016 e terminati all’inizio del 2019.
Il restauro della struttura esistente è stato essenzialmente conservativo, l'obiettivo principale era la rimozione delle cause del degrado e non il ripristino dell'aspetto materico delle superfici, ad eccezione delle parti ove gli stessi interventi di consolidamento o di integrazione sono stati necessari per la migliore conservazione della struttura. E’ stato ad esempio ricostruito il profilo di estradosso degli archi ad ogiva che dividono lo spazio interno in sette campate, dove erano visibili le sedi delle travi di legno che costituivano l'orditura principale della copertura a doppia falda.
Alla base del progetto di riuso c’è stata la volontà di conservare l’immagine di “Hortus Conclusus” che l’edificio aveva acquisito durante il periodo di abbandono. Da qui la scelta di ricostruirne solo parzialmente la copertura e di lasciare l'involucro formato dalla muratura in mattoni come una seconda pelle, all'interno della quale sorgesse la nuova struttura.
n questo modo lo spazio interno all'edificio ha assunto connotazioni e valenze diverse dalle originarie. Quello che era un interno è diventato uno spazio esterno, ampio in alcuni punti e più compresso in altri, con nuove dimensioni e proporzioni, con una nuova ragione d'essere e con valenze spaziali legate alla nuova fruizione dell'edificio. Gli elementi che compongono la struttura originaria hanno assunto nuovi significati attraverso le relazioni instaurate con la nuova struttura. Le pareti in muratura esistenti fanno da filtro e da sfondo dei nuovi ambienti interni in corrispondenza delle grandi pareti vetrate, impreziosendoli con la loro matericità segnata dal tempo. Le metà degli archi lasciati in vista scandiscono il giardino, le parti degli archi che si intersecano con la nuova struttura ne articolano gli spazi interni. Alcuni degli alberi cresciuti nel tempo sono stati conservati nella loro imponenza e nuovi alberi sono stati piantati.
In sintesi, l'obiettivo ideale del progetto di riuso è stato la realizzazione di una struttura che dialogasse senza mimetismi formali con la preesistente ma che allo stesso tempo “appartenesse” ad essa per geometrie, materiali, dimensioni e proporzioni.
Da qui deriva anche la scelta di un unico materiale, il metallo verniciato in colore bruno per tutte le parti a vista, e l'utilizzo di grandi superfici vetrate.
L'attività dello studio C+ Domenico Farinaro architetto è la naturale evoluzione del percorso svolto sino al 2013 da C+ Farinaro | Lepore architetti associati.
In questa nuova parte del percorso professionale la modalità di approccio al progetto è integrata dalla convinzione che un buon progetto architettonico deve essere un processo maieutico che si nutre del rapporto con la preesistenza e trova nelle caratteristiche e nelle esigenze del committente la principale ragione di essere.
Gli ambiti di intervento dello studio restano quelli che hanno caratterizzato il’attività negli ultimi anni:
progetti nel campo del retail di gamma alta, in particolare di negozi in franchising in tutto il mondo, progetti di uffici e showrooms per aziende con con esigenze di immagine creativa (agenzie di p.r., comunicazione o produzione moda) ai quali si sono affiancati progetti di abitazioni private e di edifici residenziali.