La fabbrica trasparente, nuovo stabilimento Gallina Holding
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La fabbrica trasparente, concorso di progettazione per il nuovo stabilimento Gallina Holding Srl
Il concorso
La Gallina Holding Srl, azienda leader nella produzione di rivestimenti in policarbonato, ha indetto nel 2019 un bando di concorso per la progettazione di spazi industriali dismessi da destinare alla rilocalizzazione del proprio stabilimento produttivo nel comune di Beinasco (TO).
Tale trasferimento comportava, non solo la riorganizzazione del comparto industriale, ma era anche considerato un’importante occasione per la creazione di una nuova immagine che fosse in linea con la mission aziendale e in grado di fungere da veicolo pubblicitario, volontà da cui deriva il tema della fabbrica trasparente.
Si prevedeva, inoltre, un importante investimento per la creazione di nuovi laboratori e spazi per la ricerca.
L’area oggetto di concorso ospitava dei comparti produttivi e una serie di edifici accessori. In particolare, si prevedeva la riorganizzazione dell’intero blocco uffici e dell’edificio “manica laterale” a servizio del comparto produttivo principale, mentre per i restanti edifici l’intervento era limitato alla riprogettazione degli involucri, al fine di dare al complesso un’immagine unitaria.
Intervento
La prima riflessione progettuale ha coinvolto la riorganizzazione degli spazi esterni, nonché l’accessibilità e i flussi all’interno dell’area.
Per tale motivo si è deciso demolire i volumi alll’ingresso, così da liberare l’area esterna antistante e farne uno spazio totalmente aperto, una piazza in cui vari operatori potessero incontrarsi per poi dirigersi nei percorsi dedicati a seconda del ruolo svolto.
Le aree verdi sono inoltre state progettate per mitigare l’impatto degli edifici del polo produttivo nel contesto e, viceversa, per schermare da quest’ultimo, migliorando il sistema ambientale e permettendo così ai lavoratori di poter godere e vivere l’azienda come se fosse costruita all’interno di un piccolo parco. Particolare attenzione è stata posta alla progettazione di diverse aree esterne, che sono stati attrezzate a verde sportivo o ricreativo a seconda delle esigenze.
Nel definire l’idea di progetto per il blocco uffici, intervento centrale del concorso, ci si è posti da subito nei panni della ditta Dott. Gallina, un imprenditore con la volontà d’innovarsi, crescere e migliorare la propria immagine, il tutto secondo un business-plan che facesse rientrare l’investimento in una quantità di tempo definito.
Il concept progettuale del nuovo polo produttivo Dott. Gallina si è basato quindi sulla scelta di riorganizzare il blocco uffici mantenendo la struttura dell’edificio uffici esistente, conservando la struttura portante fino al solaio di copertura del piano primo, ed eliminando la parte sovrastante (il secondo piano ed il sottotetto), ad eccezione dei pilastri di facciata, ottenendo così un piano a pianta libera sul quale poter collocare funzioni la cui fruizione necessitava di ampi spazi non vincolati da elementi strutturali.
Abbiamo ritenuto che la scelta progettuale di mantenimento della struttura esistente non dovesse essere mimetizzata ma condivisa ed esaltata. La scansione regolare della struttura, svuotata delle tamponature, è stata utilizzata come maglia distributiva degli uffici, su cui si è deciso di innestare dei volumi di ampliamento da asservire alle funzioni che necessitavano di una distribuzione più libera e flessibile.
Il concetto di trasparenza è stato interpretato in senso materico, ma è soprattutto al suo significato concettuale che si è dato rilievo, utilizzando tale caratteristica per le funzioni che si voleva rendere “trasparenti” al visitatore e agli occhi esterni. Sono dunque stati utilizzati degli involucri in policarbonato trasparente per le funzioni pubbliche, e delle pannellature opache in alluminio color piombo per quelle destinate alle attività amministrative.
La Hall di ingresso all’edificio, baricentro distributivo dei flussi interni, è stato concepito come uno spazio a tutt’altezza articolato su tre livelli, un’area funzionale non definita da confini che potesse essere usufruita da tutti in qualsiasi momento della giornata, evidenziando l’importanza degli spazi informali per la connessione umana e la condivisione di pensiero.
Dalla stessa hall si accede alle funzioni aperte al pubblico: sala conferenza, showroom, laboratorio sperimentale dimostrativo, interconnesso con l’area Policarbonate Academy, e una zona ristoro/caffè.
L’Academy è stata configurata come uno spazio a doppia altezza il cui involucro, curvo e sinuoso, è realizzato in policarbonato colorato, andando a formare un disegno pixellato attraverso cui mostrare la piena potenzialità della nuova gamma di colori Gallina. Tra queste insenature sono stati inseriti gli spazi espositivi dello show room.
Il progetto della spina laterale ha riguardato la ricollocazione di determinati ambienti, al fine di ottenere una più razionale distribuzione delle funzioni, e l’introduzione di nuovi spazi per incrementare i servizi a disposizione degli utenti della fabbrica.
L’involucro del complesso produttivo è stato, infine, studiato con l’obiettivo di restituire un’immagine unitaria e riconoscibile, ma al contempo mostrare la flessibilità e varietà di utilizzo dei prodotti Dott. Gallina:
- lastre in policarbonato alveolare trasparente sul corpo principale uffici;
- pannelli curvi in policarbonato opaco per la spina laterale e per il polo produttivo;
- per il corpo magazzini, pannelli in policarbonato alveolare coestruso collocati in opera con un effetto “svergolato”, partendo cioè alla base in posizione parallela alla facciata e arrivando in sommità in posizione perpendicolare ad essa.
La nuova fabbrica trasparente Gallina è stata concepita per rafforzare l’immagine di un’azienda aperta al futuro, esigente e sensibile nei confronti dell’ambiente.
Salvatore Terranova nasce a Catania il 02I09I84. Laureato presso la Facoltà di Architettura IUAV di Venezia.
Giorgia Testa nasce a Catania il 25I12I84. Laureata presso la Facoltà di Ingegneria Edile-Architettura di Catania nel 2010, si specializza nel 2012 con Master di II livello in Ingegneria sismica a Messina.
Dopo aver collaborato con affermati studi di architettura e ingegneria, fondano nell’ottobre del 2015 lo studio LineaT in un piccolo paese alle pendici dell’Etna, con la volontà di scommettersi sullo sviluppo di questo territorio.
Lo studio ha realizzato progetti residenziali e commerciali di piccola e grande scala, fino al progetto di elementi di design, interfacciandosi spesso con interventi di riqualificazione edilizia con un forte legame con il tessuto storico urbano e le tecniche costruttive della tradizione sicula.
Negli ultimi anni LineaT studio partecipa inoltre a diversi concorsi internazionali di architettura per cui riceve vari premi e riconoscimenti.