Università degli Studi di Milano: Progetto della nuova Facoltà di Veterinaria di Lodi
Kengo Kuma and Associates
Education
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Completed
Il nuovo progetto della Facoltà di Medicina Veterinaria dell’Università degli Studi di Milano si inserisce nel contesto agricolo della pianura lodigiana ricca di campi coltivati, filari alberati e corsi d’acqua. L’intervento di circa 27.000 mq ospita le attività di formazione, di servizio e di ricerca della Facoltà. Si tratta di un edificio, rispettoso dell’ambiente, che utilizza gli elementi naturali come materiali costruttivi, richiamando il paesaggio circostante.
Il complesso principale, suddiviso in lotti funzionali, riprende l’impianto planimetrico delle cascine lombarde ed è focalizzato su una grande corte, definita per tre lati dagli edifici ed aperta verso la campagna, a ovest. Il Polo universitario è articolato in due principali macro-parti: un edificio a L, che ospita attività didattiche e servizi, ed un altro con pianta a pettine, destinato agli uffici dipartimentali ed ai laboratori di ricerca. Sono stati inoltre progettati due nuovi volumi dedicati alla sperimentazione didattica (studio e produzione di mangimi, lavorazione di carne e latte, apicoltura, degustazione sensoriale, ecc). Un edificio esistente è invece stato ristrutturato per fare posto al treadmill ed alle sale di dissezione dell’ospedale per animali.
La Roggia Bertonica, infrastruttura irrigua tracciata nel XII secolo su impulso dei monaci Benedettini, rappresenta uno degli elementi generatori, sia della composizione architettonica che delle strategie impiantistiche. Il fronte lungo della corte (nord-sud) è parzialmente costituito da un edificio a ponte avente luce di 28 metri, che consente il superamento del corso d’acqua ed unifica il complesso, mettendo in comunicazione diretta la didattica e la ricerca.
La rilevanza dell’acqua nel progetto, come elemento di continuità ideale col paesaggio agricolo circostante, viene ribadita attraverso lo stagno decorativo collocato davanti all'ingresso. Esso è utile anche per riequilibrare termicamente l’acqua prelevata dalla falda ed utilizzata per la climatizzazione, prima di allontanarla tramite la Roggia.
La sintonia con il paesaggio ha guidato la scelta del trattamento compositivo delle facciate, segnate dell’alternanza tra parti opache e trasparenti, scandite da sottili sporti in c.a. a vista, che proteggono le superfici lignee e limitano i disagi per gli occupanti, dovuti all'eccessivo irraggiamento. Le porzioni opache della facciata sono rivestite tramite doghe in cedro rosso canadese, il cui differente spessore crea un elegante dialogo di luci e ombre.
La presenza del legno sulle pareti (cedro) e sui controsoffitti (MDF ignifugo) caratterizza anche gli ambienti interni, pubblici più rappresentativi.
Le principali funzioni (ristorazione, aule studio, aula magna, biblioteca) sono disposte intorno all’ampio atrio principale, baricentrico luogo di incontro in cui le relazioni, la condivisione e la sosta sono favoriti dalle condizioni architettoniche e dalla tecnologia.
L’edificio a pettine, che costituisce il limite sud della corte, ospita quattro piani di uffici dipartimentali e spazi di ricerca scientifica (200 laboratori specialistici).
Le performanti stratigrafie delle cortine murarie e l’accurata soluzione dei ponti termici, riducono significativamente i fabbisogni energetici del complesso. Un delicato mix di sofisticate tecnologie (pompa di calore, radiante, tutt’aria, fan coils, fotovoltaico, solare termico) determina condizioni climatiche ottimali in ogni momento dell’anno. L’acqua prelevata dalla falda viene utilizzata per pre-riscaldare o pre-raffrescare l’aria da immettere negli ambienti, riducendo in maniera significativa la domanda di energia termica. L’acqua meteorica alimenta l’irrigazione delle aree verdi. Il sistema centralizzato BMS (building manage-ment system dell’edificio, sotto logica KNX), supervisiona tutti gli impianti riportando i segnali alla control room che gestisce: funzionamento, disservizio, allarme e manutenzione programmata.
Il team capeggiato dall’arch. Kengo Kuma e composto da Studio Pession Associati e Archiloco Studio Associato ha progettato anche i sofisticati sistemi multimediali per la didattica collaborativa, il digital signage e il roombooking. Ha inoltre curato il design degli ambienti interni. Tutti gli elementi di arredo sono stati personalizzati e customizzati per rispondere alle esigenze funzionali, di immagine e di budget rappresentate dall'ateneo.
Credits
Lodi
Italia
Università degli Studi di Milano
12/2019
27000 mq
Kengo Kuma and Associates | Studio Pession Associati | Archiloco Studio Associato | F&M Ingegneria spa | Studio Tecnico ing. Forte
Kengo Kuma, Maria-Chiara Piccinelli, Miruna Constantinescu, Nadia Kueny | Andrea Serra, Chiara Cerutti | Silvano Bandolin, Laura Porporato | Giuseppe Forte, Roberto Binello | Alessandro Bonaventura, Marzia Comito
CNCPL Ciro Menotti | SALC ICS spa | Pro-Edil srl
Aresline srl | Laezza srl | Newside srl | Medit srl | Labosystem-Ahsi spa | Ferraro Arredi tecnici srl - Carlo Erba Reagents | La Tecnica snc
Delfino Sisto Legnani e Marco Cappelletti | Ares Line srl | Archiloco Studio Associato
Curriculum
“Credo che il rapporto tra il costruito e il paesaggio sia il legame che intercorre tra architettura e comunità. Abbiamo bisogno di ascoltare la natura, di connetterci col paesaggio, di non sopraffarlo con grandi oggetti perché quest’atteggiamento di ascolto crea la giusta relazione tra le persone, la società di cui fanno parte, la natura e il cosmo”(Kengo Kuma 17.10.16)
Kengo Kuma and Associates è uno studio di architettura e progettazione urbana a livello internazionale che dal 1990 ha prodotto progetti culturali, residenziali e master-plan di dimensioni diverse in tutto il mondo. La filosofia progettuale annette grande importanza alla ricchezza materica, alla tradizione costruttiva, all'invenzione spaziale, ed a una forte interazione con il contesto di inserimento.
Il gruppo di lavoro locale, con vasta esperienza nei learning spaces, è composto da Studio Pession Associati e Archiloco Studio Associato (architettura), F&M Ingegneria SpA (strutture), Studio Tecnico Forte (Impianti).