Scuola Pascoli, prototipo di partenariato tra pubblico e privato
Archisbang Associati + Area progetti
Education
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Completed
Dei 40000 edifici scolastici presenti sul territorio nazionale, circa il 70% è stato costruito prima del 1975. L’invecchiamento delle strutture, l’inadeguatezza in termini di sicurezza sismica e le pessime prestazioni energetiche ci pongono di fronte a un’emergenza da gestire, ma allo stesso tempo ad un’occasione unica di rinnovamento degli spazi per la didattica. Se a questo si aggiunge la tendenza a considerare le scuole come nuovi centri civici dotati di servizi qualificati come biblioteche, auditorium e spazi aggregativi, la riqualificazione assume risvolti ancora più consistenti come motore capillare di rigenerazione urbana.
Da queste considerazioni nasce la sfida del progetto Torino fa scuola, promosso e sostenuto da Fondazione Agnelli e Compagnia di San Paolo, in collaborazione con la Città di Torino e Fondazione per la Scuola, che ha permesso di lavorare su due casi studio emblematici del patrimonio edilizio scolastico italiano e di testare un interessante prototipo di partenariato tra pubblico e privato per snellire le procedure e ottimizzare le risorse.
Il progetto sulla Scuola Pascoli si pone come modello d’intervento sulla tipologia dell’edificio ottocentesco, cogliendo la sfida di portare la didattica innovativa tra le mura di un edificio storico tutelato, permeato di vincoli strutturali e culturali, abbattendo le barriere dell’aula verso i grandi spazi distributivi aulici che diventano ambienti abitati. Il disegno degli spazi interpreta ed arricchisce le ambizioni del progetto pedagogico, valorizzando i punti di forza dell’edificio esistente e leggendone le criticità, come spunto per immaginare soluzioni altre, inconsuete, per raggiungere gli obiettivi ed esaudire i desiderata dei futuri abitanti.
L’apertura di spazi ampi, luminosi, la ricerca del contatto con l’esterno, l’accessibilità totale degli ambienti sono funzionali all’idea di una didattica continua, in cui l’ambiente fisico dell’edificio si mette a servizio del progetto formativo e ne diventa esso stesso parte integrante. Punto di riferimento per i ragazzi e per il resto della comunità, la scuola è uno spazio inclusivo in cui riscoprire la dimensione ludica dell’imparare.
Gli interventi di maggiore complessità, quali la creazione del terrazzo in copertura, lo spostamento dell’ingresso con la creazione di un atrio interno, il soppalco creato per ospitare la biblioteca, aggiungono alla scuola ed alla sua gestione elementi di forte innovatività, ma sono guidati dal rispetto dell’architettura storica e ne perseguono la valorizzazione, esaltandone le potenzialità, nascoste da interventi eseguiti in economia nel corso degli anni; la riqualificazione degli spazi è stata integrata in un ripensamento globale dell’edificio, mirato a raggiungere l’obbiettivo di una scuola proiettata verso il futuro, con spazi e soluzioni contemporanei, pur conservando intatte le caratteristiche che ne avevano segnato la costruzione nei lunghi anni di attività.
La scala principale, elemento caratterizzante gli edifici scolastici coevi, era precedentemente penalizzata dalla compartimentazione antincendio, che ne alterava la spazialità: il sistema delle scale di sicurezza esterne ne consente il ripristino del disegno iniziale: diviene così fulcro del sistema distributivo, esattamente come in origine era stata pensata. I collegamenti di nuova costruzione tra la scala principale ed i livelli ammezzati e del solaio di copertura sono realizzati con leggere passerelle metalliche che, dipinte di bianco, tendono a neutralizzarsi sullo sfondo delle pareti del vano scala. Tutti gli archi tamponati vengono liberati, rappresentando un ulteriore elemento di ritorno delle proporzioni iniziali.
I blocchetti tecnici preesistenti, realizzati con disegno assolutamente casuale, vengono integrati ai nuovi vani di servizio, accorpati ai piani e trattati come elementi di arredo fisso.
Lo spostamento dell’ingresso e la creazione della rampa per superare il dislivello dal piano stradale, ripristina le dimensioni del corridoio del piano terra, precedentemente occupato per intero da una bussola che ne alterava le proporzioni: allo stesso modo in tutti i corridoi interni, utilizzati per attività comuni, vengono eliminati i tamponamenti degli archi verso le aule, a favore di arredi fissi contenitivi e di porzioni vetrate sulle lunette, attualmente tamponate. In quest’ottica di apertura e liberazione della struttura portante storica, il recupero e il ripristino delle caratteristiche cementine a scacchiera contribuisce a restituire la lettura della continuità e dell’ampiezza degli spazi distributivi.
Il ripristino della palestra riporta alla luce il soffitto a cassettonato per anni celato da controsoffittature; la costruzione del soppalco per la biblioteca consente la lettura di questi dettagli, in uno spazio contemporaneo ed al tempo stesso suggestivo.
Nelle aule, i controsoffitti a quadrotte sono sostituiti da lastre lineari, leggermente distaccate dalle pareti laterali, lasciando percepire le volte storiche; i pavimenti compromessi sono rimpiazzati con nuovi in legno, riprendendo l’uso storico del materiale.
La sostituzione della scala di sicurezza, determinata dalla necessità di servire tutti i piani con vie di fuga coerenti, consente, infine, un riordino dello spazio esterno, non fruibile direttamente dagli utenti, ma affaccio privilegiato da aule e luoghi di lavoro, così come dal terrazzo di copertura.
Credits
Torino
Italia
Fondazione per la scuola della Compagnia di San Paolo
09/2019
2900 mq
Silvia Minutolo, Marco Giai Via (Archisbang Associati) Domenico Racca, Raffaella Magnano (Area Progetti)
Strutture: Ing. Marco Cuccureddu (Area Progetti) Impianti: Ing. Sergio Cerioni, Ing. Gabriele Pisani (Area Progetti)
Quintino Costruzioni S.p.A.
Acustica: Chiara Devecchi
PVC floors_Forbo Flooring Systems Wooden floors_MOSO Bamboo Products Facade_Laminam S.p.A. Acoustic fiber plaster ceiling_Knauf Contractor Arredi: GAM – Gonzaga Arredi Montessori Fornitures_PEDRALI SPA Tables_Mara Srl
Sb_Simone Bossi Photographer
Curriculum
Archisbang si occupa di progettazione architettonica, spazialità non convenzionale e cura del dettaglio nella realizzazione di architetture per l’innovazione, la formazione e la cultura, con particolare attenzione per la riqualificazione del patrimonio esistente e l’inserimento degli interventi nel loro specifico contesto. Lo studio disegna spazi vitali per il territorio che li circonda, luoghi di benessere dalle porte aperte dove liberare la creatività, lavorare, apprendere, abitare.
AREAPROGETTI lavora negli ambiti della progettazione architettonica, strutturale e impiantistica, impegnandosi su progetti di diversa scala, in ambito pubblico e private: spazi per la cultura, biblioteche e musei, spazi per l’educazione, per il lavoro e per la produzione.
I due studi iniziano la loro collaborazione con il concorso della Scuola Pascoli e oggi collaborano a diversi progetti di rilievo nell’ambito dell’edilizia scolastica innovativa e della valorizzazione del patrimonio architettonico.