Binini Partners - UNA PERLA NEL MARE DELLA SARDEGNA: IL PORTO DI SAN TEODORO
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UNA PERLA NEL MARE DELLA SARDEGNA: IL PORTO DI SAN TEODORO

Binini Partners

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IL PROGETTO - In uno dei posti di mare più belli del mondo, a sud dell’area marina protetta di Tavolara e Capo Coda Cavallo, al temine della “Cinta”, una favolosa spiaggia lunga 6 Km di fine sabbia bianca che chiude la laguna di San Teodoro, viene realizzato il nuovo porto turistico e pescherecci, programmato dalla Regione Sardegna con il massimo rispetto di un contesto ambientale straordinario.
L’intervento prevede 500 posti barca serviti da ogni confort, centro commerciale, campi sportivi, yacht-club, capitaneria, torre di controllo, rimessaggio e assistenza per le imbarcazioni.
Il progetto esecutivo del primo lotto riguarda le opere per la messa in funzione dei primi 105 posti barca attrezzati, più 30 attracchi, e prevede soluzioni innovative per il design e il confort degli accosti, lo smorzamento del moto ondoso interno e la sicurezza della navigazione.

Il grande rilievo dell’intervento, sia a livello sociale che economico e di impatto ambientale, ha comportato la necessità di verificare attentamente l’idoneità del sito e le condizioni progettuali che garantissero l’ottimale riuscita dell’intervento.
In particolare, parallelamente all’approfondimento degli aspetti progettuali, è stato redatto un attento studio di impatto ambientale che ha indagato la morfologia del sito, ha approfondito lo studio meteomarino dell’area di incidenza, lo studio dell’agitazione ondosa interna, lo studio della dinamica costiera e lo studio della circolazione idrica interna arrivando a concludere che il progetto individuava una configurazione ottimale sia nei confronti dell’impatto sull’idrodinamica del paraggio che della penetrazione all’interno delle darsene portuali, nonché sulla qualità delle acque interne e che, pertanto, l’opera avrebbe avuto una trascurabile influenza sulle condizioni di equilibrio della dinamica litorale.
Gli approfondimenti effettuati hanno inoltre garantito il pieno rispetto della vegetazione esistente e hanno portato alla decisione di realizzare, contestualmente all’intervento, uno specchio acqueo della stessa forma e dimensione di quello interessato dalla struttura portuale quale misura compensativa. Infine, anche la verifica dell’interesse archeologico dell’area ha dato esito negativo eliminando così definitivamente ogni tipo di impedimento ala prosecuzione dell’iter dell’opera.

MURO PARAONDE - Sul lato interno dei due moli di sopraflutto e sottoflutto, è stato realizzato un muro paraonde con quota di ritenuta pari a +2,30 m s.m.m. corrispondente alla quota di sommità della scogliera, avente la funzione di contenere l’eventuale parte d’onda che dovesse superare la struttura dei due moli esterni.
La realizzazione del muro paraonde ha comportato il rimaneggiamento di parte della scogliera costituente i due moli foranei con la necessità di rimuovere e riposizionare una parte dei massi costituenti la struttura dei moli medesimi.
Il muro paraonde ha una quota di ritenuta pari a +2,30 m s.m.m., così come previsto anche in fase di progetto definitivo, in modo da garantire le medesime quote di ritenuta lungo tutto il perimetro del porto.
Dal punto di vista strutturale il muro si presenta come un elemento massiccio continuo in c.a. con sezione a gradoni ed un sopralzo avente funzione di contenimento del moto ondoso ed un’appendice per l’immorsamento nella struttura del molo.
La sezione è costituita da un dente di ancoraggio quadrato di lato 75 cm sopra il quale prendono forma due gradoni rettangolari di dimensioni 205 x 60 cm e 155 per 70 cm sulla quale appoggia il sopralzo trapezoidale di base maggiore 75 cm, base minore 50 cm ed altezza 80 cm.

BANCHINE - Sono state realizzate banchine fisse a ridosso dei due moli foranei di sopraflutto e di sottoflutto.
Le banchine portuali che costituiscono le strutture principali del porto appartengono alla tipologia denominata “a giorno”. Tali strutture sono quindi costituite da una soletta in parte prefabbricata, ed in parte gettata in opera, poggiante su pali di fondazione sopra al livello medio del mare. Al di sotto della soletta è presente una difesa spondale in scogli di dimensioni tra i 50 ed i 1000 kg con il compito di smorzare il moto ondoso che si crea all’interno del porto.

PONTILI FISSI - Oltre alle banchine del porto sono stati installati tre pontili che vanno a suddividere il bacino del porto in sottoaree di ormeggio, due dei quali fissi ed uno galleggiante.
I pontili fissi saranno realizzati mediante la posa di cassoni prefabbricati di dimensioni 4.00 x 4.00 x 4.70, aperti sulla sommità e, in parte, su un lato. Essi vengono riempiti con scogli di peso tra i 50 ed i 1000 kg con inclinazione 3 su 4 verso la direzione della corrente proveniente dalla bocca di porto. I cassoni, una volta posati in acqua, sono stati collegati tra loro mediante un getto di calcestruzzo magro in modo da irrigidire le pareti di contatto per sostenere la struttura superiore del pontile.
Quest’ultima è stata realizzata con una soletta prefabbricata completata con un getto in opera.
Ai bordi del pontile si prevede la realizzazione di un cordolo di granito in elementi di dimensioni 0.45x0.16x100.

PONTILE GALLEGGIANTE - Il pontile galleggiante è costituito da un telaio portante in acciaio zincato a caldo galleggiante per mezzo di appositi blocchi in calcestruzzo alleggerito (nucleo in polistirolo) sulla quale è posato un piano di calpestio in legno esotico di dimensioni 12 x 2,5 metri con portata di circa 200 kg/m². La posizione del pontile è garantita dalla presenza di ancoraggi ottenuti tramite catene genovesi in acciaio zincato collegate a corpi morti del peso di 2,5 tonnelate posati sul fondale dell’area portuale. L’accesso al pontile ed al molo galleggiante avviene tramite una apposita passerella composta da un telaio portante in acciaio zincato a caldo con piano di calpestio in legno esotico pregiato di dimensioni 6 x 1,2 metri dotato di apposite ruote per lo scorrimento, doppio corrimano e flap di copertura degli snodi e dei raccordi.

Credits

 San Teodoro (OT)
 Italia
 RTI CFC s.c. ed Ediltecnica srl, per Regione Autonoma della Sardegna
 08/2018
 60000 mq
 Arch. Lucia Mosconi - Arch. Cecilia Morini - Ing. Ed. Arch. Francesco De Benedittis - Arch. Marco Denti
 Ing. Tiziano Binini - Ing. Bruno Ballerini - Ing. Alberto Baroni, Ing. Elena Morini, Ing. Simone Pioli, Ing. Cristian Torelli, Ing. Gianluca Lombardi
 RTI CFC s.c. ed Ediltecnica s.r.l.
 Geologia e Geotecnica: Dr. Geol. Mario Mambrini; Ingegneria Navale: Ing. Francesco Prinzivalli
 AD Matteo Binini

Curriculum

Binini Partners S.r.l. è un’organizzazione professionale specializzata nella progettazione e realizzazione di opere e programmi complessi nell’ambito dell’urbanistica, dell’architettura, dell’ingegneria e del design, che opera per committenze pubbliche e private, dagli studi di fattibilità fino al collaudo e alla messa in funzione dei lavori, in Italia e nel mondo.Affronta ogni commessa con forte volontà di coniugare bisogni sociali e soluzioni progettuali, ideazione compositiva e avanzamento tecnologico, di integrare armonicamente infrastrutture e paesaggio, offrendo una progettazione multidisciplinare, integrale e coordinata, di sicura affidabilità e competenza, finalizzata a realizzare opere dell'ingegno altamente qualificate e di eccellenza per migliorare la qualità della vita, la salute, l'ambiente e il futuro delle persone.Recentemente Binini Partners è entrata nella Top 50 dei migliori studi di architettura in Italia, posizionandosi al 34esimo posto della classifica definitiva.

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