Il progetto per la Helsinki’s Central Library nasce dal desiderio di creare un edificio che mostri nell’immediato la sua funzione principale e allo stesso tempo risulti elegante, forte e senza tempo , in altre parole unico e sempre diverso.
L’idea da cui si è partiti prende spunto dalla curiosità e dall’emozione che nasce dallo sfogliare le pagine di un libro. Ci siamo focalizzati sull’idea di enormi pagine bianche che si aprono sulla città, promettendo una realtà ricca di emozioni, creatività, curiosità e benessere.
La semplicità e l’immediatezza del messaggio sono stati l’obiettivo progettuale che ci ha portato a rimuovere tutto ciò che distraesse da questo scopo. Così è nata l’idea delle pagine giganti che avvolgono l’edificio e si aprono ognuna in un modo diverso.
Queste grandi “pagine” non sono solo elementi decorativi , ma sono state progettate per svolgere una funzione strutturale: fungono da sostegno per il solaio sospeso dello spazio cinema e per la grande scala a spirale e la rampa.
La loro posizione ed inclinazione è stata studiata per ottenere la massima esposizione alla luce sul lato a sud mentre spostandosi verso nord sono state disposte in maniera più fitta in modo da diventare uno scudo protettivo per l’edificio.
Questa idea è stata estremizzata nei lati corti dell’edificio. Il fronte a nord è costituito da uno spesso muro di cemento completamente cieco, mentre il fronte esposto a sud è rivestito tutto in pannelli di vetro, per far filtrare la luce. Questo lato può essere utilizzato anche come un grande schermo per la proiezione di immagini che pubblicizzino i programmi della Helsinki’s Central Library, in modo da amplificare il potere comunicativo dell’edificio e attrarre un maggior numero di visitatori.
La potenza del progetto sta in questo inaspettato fuoriscala: la struttura semplice e leggera dell’edificio viene avvolta e protetta dalle grandi pagine fuoriscala mandando un chiaro messaggio all’ambiente circostante. La sua leggerezza si apre sul contesto circostante e diventa parte di una totalità coesa assieme agli altri edifici dell’area. Con una immagine esclusiva che lo connota e contraddistingue dagli altri ma discreto, elegante e sempre diverso a seconda del punto di vista, della luce e dei colori del cielo.
L’edificio interagisce con la comunità attraverso molti punti di ingresso e si apre in maniera non gerarchica permettendo un accesso fluido per l’esplorazione delle sue molteplici sfaccettature.
L’interno è coerente con ciò che ci sia spetta dall’esterno. Al piano terra una grande scala a spirale si snoda dalla lobby d’ingresso e conduce a tutte le varie aree funzionali rendendo possibile al visitatore un viaggio esplorativo multisensoriale senza uno schema predefinito.
La scala è leggera, si mostra senza peso, come una spirale irregolare che ricorda sottili strisce di carta, in coerenza con l’immagine esterna dell’edificio.
Il piano terra ospita tutte le attività non legate alla biblioteca, che abbiano necessità di esser fruite in orari indipendenti : il cinema, le aree multifunzionali, gli spazi per le mostre, il caffè e il ristorante che si apre sul lato a sud con dehor esterno, cosi come il “self service return book” e una serie di aree funzionali situate nella lobby.
Al primo piano ci sono altri spazi con funzioni indipendenti come il living lab, lo spazio mostre private, la sauna e l’adiacente zona relax.
Il secondo piano è dedicato invece alla collezione della biblioteca. Essendo pensata per divenire la principale biblioteca della città sarà dotata di servizi innovativi grazie alle più recenti tecnologie per il prestito e la restituzione dei libri e offrirà un esteso data base di informazioni e testi in formato digitale.
Nell’allestimento degli spazi della biblioteca i libri saranno esposti su sistemi componibili di mensole affiancati da lunghi tavoli per la consultazione, lo studio e la lettura.
Il sistema delle librerie è modulare e freestanding in modo che si posano creare facilmente diverse disposizioni spaziali.
La libreria avrà delle zone per lo studio anche esse progettate come spazi versatili, da usare anche come spazi pr presentazione di libri o piccoli convegni oltre a spazi dedicati ai sistemi interattivi..
Al terzo e ultimo piano sono invece collocati gli uffici e le aree del personale oltre a zone per il workshop e sale riunioni.
Nel piano interrato si trovano le aree funzionali che potranno essere connnesse tramite una galleria al centro commerciale sotterraneo.
A questo piano sono posti anche tutti i servizi funzionali relativi alla biblioteca, come il deposito libri collegato ai dispositivi di restituzione automatica dei libri che si trovano vicino all’ingresso principale dell’edificio.
Tutte le zone sono raccordate dalla grande rampa centrale che si apre ai vari piani su aree pensate come “oasi” dove i visitatori sono liberi di intrattenersi per studiare, incontrarsi o rilassarsi.
La biblioteca centrale sarà un vero scrigno di attività ed iniziative, un luogo dove i visitatori potranno trovare stimoli per lo studio, la creatività e la cultura ma anche uno spazio di ispirazione dove poter socializzare, divertirsi , coltivare e ampliare i propri interessi e le proprie conoscenze.
Questo messaggio è stato pienamente recepito ed accolto dalla cittadinanza di Helsinki che è stata invitata ad esprimere il proprio voto sul progetto che fosse più vicino alla loro idea della biblioteca, più vicino al loro “cuore”.
PAPERSHEET ha vinto il primo posto come progetto più votato dal pubblico durante l’esposizione pubblica di tutte le idee del concorso .
La giura del concorso ha ritenuto la scala interna la soluzione più interessante tra tutti i progetti presentati ed è stata richesta una collaborazione su alcune parti del progetto.
Credits
Helsinki
Finlandia
Municipalità di Helsinki
12/2020
16000 mq
DSPAA - DE SANCTIS PIERI ARCHITETTI ASSOCIATI
arch. Simona Pieri con arch. Francesco De Sanctis, arch.Alessandro Silvestri
ing. Domenico di Berardino, ing. Diego Colella
luci viabizzuno
realizzazione rendering Marco Tripodi
Curriculum
dspaa
desanctis_pieri architetti associati
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tel 06 58300020
email: [email protected]
Lo studio di architettura e design dspaa desanctis_pieri architetti associati è stato costituito a Roma nel 2002 dagli architetti Simona Pieri e Francesco De Sanctis dopo un lungo periodo trascorso a Londra dove hanno lavorato rispettivamente nello studio Claudio Silvestrin Architects e Foster and Partners.
La comune passione per la purezza formale e l’attenzione al dettaglio hanno portato lo studio desanctis_pieri a realizzare in pochi anni una serie di progetti per committenti privati, pubblici o società di notevole qualità e definizione formale, con grande cura per gli aspetti sia progettuali che realizzativi.
Lo studio si è occupato della progettazione di residenze private, gallerie d’arte, sale teatrali, spazi pubblici, allestimento di mostre e disegno industriale con progetti realizzati sia in Italia che nel regno Unito.