Nella periferia ovest di Berlino, le fattezze scultoree di Villa M si stagliano nel contesto urbano con grazia, pur distinguendosi dal paesaggio circostante. Realizzata su progetto di Graft Architects, questa residenza privata rappresenta una nuova generazione dell’abitare, nella cui architettura si fondono estetica e funzionalità e le cui forme la rendono un esplicito richiamo a un masso erratico. Le lastre in ceramica che rivestono l’esterno dell’edificio rafforzano l’impressione di trovarsi dinanzi a una scultura di pietra, ma le incisioni orizzontali della facciata con cui sono state ricavate logge e vetrate ricordano all’osservatore di essere invece davanti a un’opera architettonica. Le aperture sono state distribuite strategicamente, al fine di garantire la massima privacy pur mantenendo una connessione visiva con l’area verde circostante, progettata con il supporto di Kretschmer Tauscher Landschaftsarchitekten. Tanto internamente quanto esternamente, le transizioni risultano fluide, rompendo le convenzioni del design residenziale.
Ogni dettaglio della composizione viene messo in risalto con un sapiente utilizzo della luce, grazie al supporto degli apparecchi BEGA. Questi assumono l’importante compito di accompagnare il visitatore lungo il percorso che conduce alla villa: i LED carrabili 77069 si occupano di offrire l’orientamento in maniera discreta ma efficace, mentre i LED a incasso 84084 e 33108 rendono fruibile ogni ambiente anche nell’oscurità, sfruttando una distribuzione simmetrica dell’illuminazione. Rimanendo sempre elegantemente in secondo piano e fondendosi perfettamente con la struttura, infine, i LED schermati 77237 valorizzano le aree circostanti la terrazza e il giardino. Riflessi e riverberi mettono in risalto gli spigoli che rendono l’edificio scultura e, nell’insieme, gli apparecchi luminosi di BEGA giocano un ruolo fondamentale nel trasformare l’opera architettonica in opera scultorea, astraendo dal concetto classico di residenza e trasponendolo in una nuova inedita sintesi.