È un gioco di contrasti, di pieni e vuoti, di opacità e trasparenza: Villa M, progettata da h21 Studio di Christian Piccoli, è una residenza privata realizzata in corrispondenza di un antico edificio oggi demolito e in dialogo con il paesaggio di San Michele, a est di Verona. Il desiderio del committente, infatti, è stato da subito di dare vita a una struttura aperta sulla natura, capace di garantire visuali diversificate tutt’intorno, ma anche di rispettare l’identità del luogo. Proprio per questo il corpo fronte strada riprende la sagoma dell’edificio preesistente, come anche la planimetria, mentre a essere diversa è l’altezza attuale della villa, più bassa rispetto al passato per mostrarsi come una presenza più leggera, in particolare grazie all’uso di un materiale come il metallo per il primo piano.

Nella scelta progettuale del fronte strada risiede il primo dei contrasti, l’alternanza tra chiusura e apertura: la facciata che guarda verso questa arteria principale è chiusa, priva di finestre, mentre la parte che si apre verso la campagna, il giardino e la piscina è un susseguirsi di aperture, finestrature e porte. Da qui deriva anche un intreccio di opacità, data della pietra e dalle pannellature, e di trasparenza, data dalle vetrate e dalla piscina. Dai materiali, infine, scaturisce la polarità tra il volume del piano inferiore, dall’aspetto massivo per il rivestimento in pietre naturali, e quello del piano superiore, dall’aspetto leggero. Il rivestimento del piano superiore, infatti, realizzato in collaborazione con Mazzonetto, è in doghe di alluminio Vestis^® nero grafite, resistente alla corrosione, agli agenti atmosferici e ai graffi. In questo progetto è stato utilizzato il sistema di rivestimento The Skin Doghe, che mediante l’incastro maschio e femmina genera uno scuretto di altezza personalizzabile, realizzabile sia in verticale che in orizzontale. Le doghe vengono prodotte attraverso l’utilizzo di formatrici a rulli, offrendo massima flessibilità e versatilità progettuale. Oltre alla facciata del piano superiore, il sistema The Skin riveste anche la copertura e ne disegna il sottile profilo metallico – pensato come una sorta di cornice di razionalità – diventando un elemento fortemente identitario e caratterizzante per l’abitazione.