Dal 1956 la stazione di ricerca Halley della BAS (British Antarctic Survey) si occupa di indagini di meteorologia, glaciologia, sismologia, radioastronomia e scienza geospaziale. Collocata in Antartide, sulla Brunt Ice Shelf, la base Halley è stata riedificata più volte nel corso degli anni, perché danneggiata dalle nevicate e soggetta agli spostamenti legati alla deriva glaciale. L’ultima stazione, Halley VI, progettata da Hugh Broughton Architects, è una costruzione costituita da otto moduli individuali collegati attraverso corti corridoi flessibili. I moduli sono mantenuti al di sopra del livello crescente della superficie innevata da sostegni idraulici montati su sci. Questa soluzione consentirà di spostare periodicamente la stazione anche di molti chilometri, per far fronte alla deriva dei ghiacci. Il modulo centrale, che ospita la maggior parte delle aree d’incontro della stazione, ha un’altezza doppia rispetto agli altri. La grande finestra che si apre sul fronte est è stata realizzata utilizzando Okagel, un nuovo tipo di vetro isolante nel quale lo spazio fra le lastre è riempito di Nanogel, uno speciale solido non cristallino. In virtù delle sue proprietà fisiche, Nanogel offre un ottimo isolamento sonoro e termico e un’elevata trasmittanza e diffusione luminose indipendenti dai mutamenti delle condizioni di irradiazione, unite a un’efficace protezione dai riflessi abbaglianti. La scelta di Okagel per questo progetto, realizzato in un ambiente caratterizzato da condizioni climatiche particolarmente ostili, consentirà di avere un sensibile miglioramento del livello di benessere e comfort del personale che lì vive e lavora all’interno della base.