"Mass Timber and the Scandinavian Effect” è il titolo di uno studio di inizio 2020 della Harvard University's Graduate School of Design (GSD), che esplora gli utilizzi contemporanei e innovativi del legno massiccio, come materiale strutturale ed estetico (Scopri il progetto Maggie's Leeds di Heatherwick Studio). A guidare questa importante ricerca scientifica sono stati la professoressa Jennifer Bonner, founder e principal dello studio di architettura MALL con sede a Portland, e l’ingegnere strutturista Hanif Kara, co-founder di AKT II (società di consulenza ingegneristica con sede a Londra) e professore di architettura tecnica presso la GSD.
Lo studio ha ripreso alcuni lavori dei due autori e in particolare il progetto condiviso nel 2018 Haus Gables, una casa residenziale unifamiliare realizzata in legno lamellare (CLT) ad Atlanta, in Georgia. Haus Gables, sviluppata da Bonner e affidata a Kara per le scelte strutturali è una delle poche abitazioni negli Stati Uniti realizzata interamente in legno massiccio. Questa tecnologia, su cui si concentra l’intera analisi, prende il nome di CLT che significa Cross Laminated Timber, in Italia comunemente conosciuta come Xlam, ovvero un sistema di assemblaggio incrociato di pannelli di legno estremamente resistente. Incollando gli strati di legno e alternando la direzione delle fibre si ottiene un elemento strutturale che può fungere, a seconda delle conformazioni, da pilastro, da trave, da solaio o da semplice parete divisoria. Per Haus Gables, Bonner ha implementato l'uso di pannelli in CLT per le pareti, i pavimenti e il tetto. Tagliato su misura, sollevato in posizione e assemblato in soli quattordici giorni, il CLT di Haus Gables ha consentito di creare un’abitazione solida e compatta senza ricorrere ad un telaio costruttivo tradizionale.
Partendo da questo precedente costruttivo, Bonner e Kara hanno chiesto ai loro studenti di esplorare ulteriormente questa tecnica costruttiva applicandola a diverse tipologie edilizie per sfidare le metodologie e i processi costruttivi tradizionali. Alla classe è stato chiesto di utilizzare il legno CLT per costruire due diverse strutture: una casa unifamiliare e una torre per uffici di media altezza situata a Raleigh-Durham, in Carolina del Nord. La ricerca degli studenti si è subito focalizzata su quello che può essere definito come “The Scandinavian Effect”, cioè il grande contributo che i paesi scandinavi, come la Svezia, hanno dato a questa tecnologia costruttiva sia per la produzione del materiale che per la quantità di progetti realmente completati. Quindi attraverso lo studio dei modelli scandinavi e il confronto con Haus Gables, gli studenti hanno potuto realizzare le loro strutture con pannelli di CLT da 3, 5 e 7 strati che misurano 9x50 piedi e li hanno combinati nei modi più creativi per dare vita ai loro progetti.
Attraverso questo studio sono stati evidenziati due aspetti principali: “Per quanto riguarda I progetti di casa unifamiliare, la capacità di copertura a due vie ha permesso ai tetti di comportarsi come ‘strutture a conchiglia’ che includono un nuovo spazio abitativo in ciò che altrimenti sarebbe uno spazio destinato ad uso mansarda. Mentre per quanto riguarda la torre di media altezza, i pannelli CLT sono stati utilizzati in modo sia architettonico che strutturale. Hanno altresì iniziato a creare dello spazio compartimentato, mettendo in discussione le planimetrie aperte del passato.” sostiene Hanif Kara.
Inoltre lo studio approfondito del legno massiccio ha evidenziato le sue grandi potenzialità sia a livello strutturale, che estetico, ma soprattutto sotto l’aspetto della sostenibilità. Come racconta Hanif Kara:"L’uso di legno massiccio e CLT assieme a nuovi metodi di progetto e di fabbricazioni, offre una soluzione tangibile ed ottimistica alla futura progettazione di spazi ecologicamente sostenibili oltre a permettere di confrontarsi con le sfide globali del cambiamento climatico.”
A febbraio 2021 si terrà il simposio pubblico all’interno della Harvard’s GSD per consentire a professori e studenti di rendere pubblici i risultati delle loro ricerche e aprire il confronto con tutti i professionisti del settore. La ricerca sarà anche racchiusa in un libro che conterrà saggi di importanti architetti, designer, ingegneri e sviluppatori, inclusi gli stessi Bonner e Kara.
La tecnologia CLT è sempre più diffusa nel mondo, il legno utilizzato in origine era il legno morbido - softwood CLT - ricavato soprattutto da boschi di conifere. Oggi la maggiore diffusione di questa tecnica costruttiva ha permesso di ampliare la gamma di legni utilizzabili, consentendo di realizzare pannelli di CLT anche con legno più duro – hardwood CLT - ricavato da alberi latifoglie. Attualmente i progetti realizzati in hardwood CLT sono numerosi nonostante il legno duro abbia caratteristiche meccaniche diverse e necessiti di filiere di produzione e pratiche di incollaggio differenti rispetto al legno tenero. Maggie's Cancer Care Centre di dRMM e l’installazione Multiply presentata da Waugh Thistleton Architects al Fuorisalone 2019 sono due esempi, già pubblicati sul nostro sito, che evidenziano le elevate prestazioni e le innumerevoli opportunità creative e strutturali dell’Hardwood CLT.
CREDITS
Architect: Jennifer Bonner and Hanif Kara,
Resarch: Harvard University's Graduate School of Design (GSD)
Year: 2020
Photography by © NAARO, © Tim Hursley
courtesy of Harvard University's Graduate School of Design (GSD)