Nel complesso disegnato originariamente da Nervi, si incrociano e contaminano design, arte e moda
Non può che venire in mente The Factory, l'iconico edificio di Wharol sulla 47esima a Manhattan, quando si vedono le immagini della Manifattura Tabacchi a Firenze. Si tratta infatti di un vero e proprio hub creativo, che riprende il luogo magicamente creato dall'artista americano: un punto di ritrovo per artisti, dove orbitano giovani promesse e professionisti legati al design, alla moda, all’arte e alla cultura.
Manifattura Tabacchi, progetto promosso dalla joint venture costituita nel 2016 dalla società immobiliare del Gruppo Cassa Depositi e Prestiti e da PW Real Estate Fund III LP (fondo gestito da Aermont Capital) è dunque una nuova casa per la comunità internazionale di professionisti e creativi che vogliono lavorare e vivere a Firenze, e si contestualizza come uno dei più grandi piani di rigenerazione urbana in Italia, un complesso iconico disegnato da Pier Luigi Nervi e sapientemente ridisegnato attraverso un intervento di riqualificazione complesso e articolato, sviluppato in più lotti: un totale 16 edifici per un totale di circa 110.000 metri quadri. Il progetto architettonico è firmato dallo studio fiorentino Q-bic di Luca e Marco Baldini, affiancati dal paesaggista Antonio Perazzi, che hanno sviluppato il masterplan originariamente pensato da Concrete Architectural Associates per dar vita a un nuovo polo dall’elevato mix funzionale. Il concept del progetto prevede la riduzione al minimo delle demolizioni, rende gli edifici originali più efficienti e sostenibili con l’energia geotermica e una gestione attiva della risorsa idrica.
È dal 2018 che Manifattura Tabacchi promuove un intenso programma di attività temporanee su 12.570 mq di aree interne ed esterne. Uno spazio temporaneo ristrutturato di circa 1.000 mq al piano terra dell’edificio 7 e attrezzato con 5 aule laboratorio per lezioni di grafica, fotografia, scenografia e pittura ospita oltre cento studenti e parte delle attività didattiche dell’Accademia di Belle Arti di Firenze. Da dicembre 2019, negli spazi dell’edificio 8, si è trasferito il team di DogHead Animation, start-up di animazione 2d all'avanguardia nelle animazioni in computergrafica, oltre all’Istituto dei Mestieri d’Eccellenza LVMH (IME), un programma di formazione professionale volto all’insegnamento del savoir-faire del gruppo LVMH nei mestieri dell’artigianato, della creazione e della vendita alle giovani generazioni.
Nell’edificio 9, uno dei primi temporaneamente recuperati e aperti al pubblico, è stato realizzato il primo prototipo della Fabbrica dell’Aria, una scenografica installazione di verde studiata dal neuroscienziato Stefano Mancuso con PNAT, think tank e società di progettazione multidisciplinare co-fondato dal prof. Mancuso, per depurare, rinfrescare e umidificare l’aria all’interno di case e uffici: l’aria viene filtrata dagli inquinanti aerei, reimmessa in circolo e monitorata costantemente. Lo stesso principio di sostenibilità e attenzione al verde, vale per l’edificio al centro della Factory che diventerà la casa permanente di Not a A Museum (NAM), il programma di arte contemporanea di Manifattura Tabacchi nato nel 2019 dalla sinergia e dal confronto interdisciplinare tra le arti, basato sul coinvolgimento della comunità e sull’indagine del rapporto tra arte, natura e scienza. Sul tetto di questo edificio sorgerà l’Officina Botanica, uno spettacolare giardino pensile sospeso tra gli edifici razionalisti che valorizza le specie vegetali pioniere dell’area e scelte per la loro capacità di filtrare e ridurre gli agenti inquinanti dell’aria.
Lungo l’asse nord-sud del complesso si colloca invece l’Edificio 6, un grande fabbricato destinato ai Servizi Generali del Monopolio di Stato che completa il secondo lotto di costruzione. Caratterizzato dalla facciata simmetrica e dal grande orologio, questo edificio che separava la piazza dell’orologio dalla zona produttiva, ospita oggi la terza sede di Polimoda, celebre istituto fiorentino di alta formazione nel campo della moda, con laboratori di confezione, maglieria, studi fotografici, laboratori informatici, aule e un auditorium.
La nuova struttura, 1000mq di laboratori per 800 studenti, è attrezzata con strumentazioni professionali di ultima generazione, per permettere agli studenti di operare in un ambiente che riproduce fedelmente la realtà dell’industria: cinque laboratori, quattro di confezione e uno di maglieria, sono equipaggiati con un centinaio di nuove macchine piane e taglia e cuci, oltre a piani stiro in ogni laboratorio, telai per la maglieria e manichini sartoriali. Inoltre, uno shop specializzato mette a disposizione degli studenti tutti i materiali e gli strumenti del mestiere.
Manifattura Tabacchi risulta essere un complesso funzionale e versatile, una struttura efficiente e sostenibile anche grazie alle soluzioni di Secco Sistemi, adottate dai progettisti per la specificità dell'intervento architettonico. Massima attenzione nel progetto è stata infatti dedicata al recupero delle aperture. Porte e finestre con il loro disegno definiscono i prospetti dell’edificio e la sostituzione dei serramenti ha richiesto una particolare cura nella scelta di materiali e disegno dei profili.
La scelta dell'acciaio zincato verniciato è dettata dai dettami estetici dell’edificio originario, e allo stesso tempo garantisce ottime prestazioni in termini di isolamento e durata nel tempo. Il disegno delle aperture permette inoltre una buona trasparenza e un apporto di illuminazione naturale corretto per lo svolgimento delle attività previste all’interno degli ambienti.
I sistemi OS2 75 per gli infissi esterni e OS2 40 per le vetrate interne, fanno parte della serie a taglio termico OS2 che mette al servizio del progetto molteplici combinazioni finalizzate alla ricerca della massima trasparenza e della purezza delle linee. Un sistema integrato che permette di “tornare a disegnare il serramento”, mantiene le proprie prestazioni inalterate nel tempo e permette di riproporre il linguaggio modernista del progetto.
Estetica e prestazioni sotto tutti gli aspetti, come nell’impiego di EBE AF, il serramento a taglio termico in metalli pregiati della serie EBE dalle caratteristiche antifuoco EI30-60 perfetto per realizzare porte e serramenti fissi con le stesse finiture degli altri profili utilizzati per le finestre.
Di particolare interesse è l’Edificio 6, che richiama il linguaggio razionalista internazionale degli opifici industriali dei primi trent’anni del Novecento e presenta pianta regolare e volumetria compatta. Si sviluppa su tre piani fuori terra più uno seminterrato, e il fronte principale tripartito funge da ingresso principale all’area dei Laboratori. L'edificio presenta un corpo centrale in aggetto, rispetto alle due ali laterali, caratterizzato, al piano terra, da un ampio portale con sovrastante pensilina in cemento. Ai piani superiori, al centro, la muratura dell’avancorpo presenta tre finestre in successione, concluse da un orologio di forma circolare; i volumi laterali sono scanditi da nastri in vetrocemento che lasciano intravedere i corpi scala.
Masterplan: Concrete Architectural Associates
Project by: Concrete, Studio Mumbai, SANAA, Q-bic, Piuarch, Antonio Perazzi, Studio Urquiola, Quincoces-Dragò & P., Aut Aut Architettura
Project Management: MTDM – Manifattura Tabacchi Development Management
General Contractor: Setten Genesio SpA
Promoter: Gruppo Cassa Depositi e Prestiti e da PW Real Estate Fund III LP
Area: 110.000 mq
Location: Florence, Italy
Suppliers, consultants and solutions: MIC mobility in chain (mobilità); Studio Geotecnico Italiano SGI, Geol. Antonio Maria Baldi, Studio Mancini Marco, Enser, Idrogeo (geologia e geotecnica); Prof. Giuseppe Carbonara, Arch. Licia Caspani (restauro); B.Cube (gestione gare e progettazione esecutiva), Iris, Ramboll, E-Next (sostenibilità e ambiente); Progenia (real estate agent); Lama (usi temporanei); Greenwich, Tekne, Habitec (consulenza ambientale); Libra, Romeo Safety Italia, Sicurcantieri, Florentecnica (sicurezza); Jensen Hughes, Sicurtecno, AFC (prevenzione antincendio); GAD, Proiter, Studio Gare, Ing. Andrea Sorbi, Studio Chiti, DEDA LEGNO - Prof. Follesa, Studio Ing. Magnifico (consulenza ingegneristica); Aei progetti, Studio Ingegneri Mannelli Associati, Studio Orazio Miroddi, Planning, Sintecna, Passaleva associati (ingegneria e strutture); C14 (illuminazione); WIP, Protecno, Intec, ESA Engineering Srl, Spring, Alderighi Impianti (impianti climatizzazione e elettrici); Secco (serramenti); UNIFI – Università di Firenze dipartimento scienze della terra.
Phography by Andrea Martiradonna, Niccolò Vonci, Alessandro Fibbi; courtesy of Manifattura Tabacchi