Lo studio Roberto Nicoletti Architettura & Design ha disegnato la nuova sede del calzaturificio Scarpa ad Asolo, Treviso, come un’architettura in cemento e vetro. Filo conduttore del progetto è il calcestruzzo dilavato, che riproduce l’effetto materico della pietra naturale, richiamando così la roccia con cui il borgo di Asolo e la rocca sono costruiti e testimoniando il legame dell’azienda con il suo territorio.
Una casa per custodire i saperi dell’azienda, sempre al lavoro su prodotti innovativi per gli appassionati di montagna e non solo: così è stata concepita la nuova sede del calzaturificio Scarpa ad Asolo, in provincia di Treviso. Filo conduttore del progetto è il calcestruzzo dilavato, materiale scelto per rinsaldare il legame dell’azienda con la città che ne ha visto i natali, perché richiama la pietra con cui sono costruiti la rocca e tutto il borgo di Asolo. L’intervento, per un’area complessiva di 13.000 m2, è stato completato nel 2020 ed è firmato dallo studio trevigiano Roberto Nicoletti Architettura & Design. Da oltre vent’anni lo studio cura progetti di cui coordina tutti gli aspetti: architettonico, strutturale, impiantistico e paesaggistico.
Dopo la ristrutturazione del piano terra del calzaturificio, è stata realizzata la sopraelevazione del lato nord degli uffici degli anni Settanta, utilizzando strutture leggere in acciaio, foderate di pannelli in cemento e fibre, intonacati a grana spessa come il calcestruzzo. Inoltre, a ovest, è stato inserito un nuovo volume che comprende anche un’area interrata, realizzato in calcestruzzo dilavato per dare la stessa percezione materica di una pietra naturale abrasa dal tempo. A livello planimetrico, il complesso si sviluppa lungo il fronte del prospetto principale del corpo produttivo. Un lungo corridoio separa la produzione da una sequenza di uffici e giardini, secondo un archetipo degli anni Settanta che presenta il vantaggio di garantire a tutti gli ambienti l’affaccio sulla rocca e sul centro di Asolo.
Per quanto riguarda i materiali, il calcestruzzo viene riproposto nelle sue varie declinazioni in tutto il progetto, abbinato al legno per gli interni. Le facciate, che presentano ampie superfici vetrate, sono disegnate con una trama di brise-soleil composti da lame verticali in cemento dilavato. Lo stabilimento è suddiviso in padiglioni con giardini che creano delle pause, come in uno spartito musicale. Questa composizione si pone in sintonia con il gioco di volumi della vicina fabbrica Brionvega, progettata da Marco Zanuso, uno dei padri fondatori del design industriale italiano, con il giardino di Pietro Porcinai.
Entrando dall’ingresso principale del quartier generale di Scarpa, un portale in calcestruzzo posto sul lato nord, si incontra un tratto di muro sempre in calcestruzzo a vista che funge da reception, di fronte a una scala realizzata con lo stesso materiale, a cui fa da sfondo un giardino verticale. Alla fine del corridoio, che dà accesso a uffici e sale riunioni, si arriva in uno spazio a doppia altezza che ospita una scala sospesa su una seconda parete verde.
Il progetto si caratterizza per la sua sobrietà: l’unica decorazione è infatti rappresentata dai giochi di luci e ombre, mentre la vegetazione richiama quel paesaggio naturale che le scarpe prodotte dall’azienda permettono di esplorare in tutta sicurezza. Gli ambienti di lavoro, che godono del massimo apporto di luce naturale, sono incentrati sul benessere delle persone. Per quanto riguarda le finiture degli interni, il parquet dialoga con le pareti chiare e i soffitti scuri, caratterizzati da una trama a listelli che permette di inserire luci lineari.
Il calzaturificio Scarpa inizia la sua attività nel 1938, quando un uomo d’affari irlandese fonda la Società Calzaturieri Asolani Riuniti Pedemontana Anonima. La famiglia Parisotto acquisisce l’azienda nel 1956, imprimendo uno slancio al suo sviluppo e portando il marchio a essere conosciuto in tutto il mondo. Oggi Scarpa è presente in 55 paesi, ma resta forte il legame con il suo territorio di origine, dove l’architettura in calcestruzzo e vetro progettata da Roberto Nicoletti racchiude i valori fondanti dell’azienda, che mette in ogni calzatura il desiderio di oltrepassare sempre i propri limiti.
Architect: Roberto Nicoletti Architettura & Design
Location: Asolo (TV)
Year: 2020
Landscape: Frassinago
Doors and Windows Frames: Schüco
Photography by © Marco Zanta
courtesy of Roberto Nicoletti