Un’esperienza spirituale tra luci e geometrie, tradizione e contemporaneità
La moschea dedicata a Mohamed Abdulkhaliq Gargash a Dubai è una delle prime, negli Emirati Arabi Uniti, progettate da un architetto donna, Sumaya Dabbagh, direttrice e fondatrice dello studio Dabbagh Architects. Grazie alla luce naturale e alle caratteristiche dei materiali usati, il progetto nel suo complesso evoca un senso di pace e connessione spirituale. L’intero edificio è caratterizzato da un motivo triangolare che reinterpreta in chiave contemporanea la geometria tradizionale islamica.
La moschea si trova nel quartiere di Al Quoz, l’ex area industriale di Dubai, e rappresenta un luogo di pace spirituale e di preghiera. L’organizzazione degli spazi facilita il passaggio dalla frenesia del mondo esterno a un’esperienza interiore dove la luce naturale gioca un ruolo fondamentale nel creare una forte connessione con il divino.
«La preghiera musulmana si recita durante la giornata ad orari precisi: all’alba, a mezzogiorno, a metà pomeriggio, al tramonto e quando cala la notte. Questa dedizione serve al fedele per familiarizzare con il naturale alternarsi del giorno e della notte e il legame è reso ancora più profondo grazie al particolare design della moschea e a uno specifico posizionamento delle aperture da cui filtra la luce naturale», spiega Sumaya.
La volta interna della cupola è infatti costellata di piccole aperture che si ritrovano anche sulle pareti laterali, in forma più allungata, e sulla facciata. Ne risulta, all’interno della moschea, un intricato gioco di luci.
Il progetto è diviso in due blocchi: il primo include le residenze dell’Imam e del Muezzin (rispettivamente colui che dirige la preghiera e colui che la pronuncia) e le stanze dedicate all’abluzione; il secondo, riservato alla preghiera, è diviso a sua volta in due aree, una per gli uomini e una per le donne. I due edifici sono inframezzati da un cortile coperto da una tettoia che li collega. I pattern e i materiali utilizzati rimandano alla tradizione dell’architettura islamica, introducendo inoltre elementi contemporanei. Una sura (verso del Corano), riportata in diverse parti della moschea, dona un ulteriore senso di protezione e spiritualità che accoglie i fedeli.
Location: Dubai, United Arab Emirates
Completion: 2021
Client: Family of the late Mohamed Abdulkhaliq Gargash
Site Area: 3,731.27 m2
Total Built up Area: 1,680 m2
Architect: Dabbagh Architects
Consultants
Structures: Orient Crown Architectural
MEP: Clemson Engineering
Landscape: WAHO Landscape Architecture
Photography by Gerry O’Leary, courtesy of Dabbagh Architects