Con l’introduzione di un ingresso polifunzionale (di 1.100 mq) e di due livelli in sommità, il liceo Gammel Hellerup - a nord di Copenaghen - ha accresciuto la propria capienza, in risposta alla crescente popolarità, mettendo al contempo a disposizione dei propri studenti ampi spazi dove socializzare e dare sfogo alla creatività. L’istituto, in origine ospitato in una struttura vicina al campus divenuta ormai insufficiente, lamentava l’assenza di uno spazio multifunzionale per lo sport, le cerimonie di fine anno e gli incontri informali. Lo studio BIG ha così progettato, al di sotto del cortile, un atrio polivalente dove conversare e fare educazione fisica; una scelta che ha permesso di mantenere pressoché intatto il contesto e di regolare la temperatura interna grazie a sistemi passivi. Ispirandosi alla formula matematica della parabola balistica nella pallamano, lo studio ha impostato il soffitto con linee curve (tipica firma di BIG) e una copertura arcuata. In questo modo, il cortile si presenta come una “piccola collina” con un’enorme panchina a ridosso del perimetro e tante piccole finestre a filtrare la luce diurna nell’atrio.

Durante la costruzione dell’ingresso, la scuola ha inoltre pianificato la realizzazione di un nuovo polo artistico tra l’atrio multifunzionale e i vicini campi da calcio, così da creare un trait d’union tra le aree didattiche e sportive. Alcune porzioni sono state dislocate al di sotto dei campi, impostando un accesso che degrada sottoterra e permette di arrivare al cortile centrale, alle classi, al bar e all’ingresso principale, posto all’estremità opposta, al livello stradale. Queste stesse porzioni interrate hanno come copertura l’estensione del campo da calcio, un enorme “tappeto verde” utilizzabile come tribuna informale durante gli eventi sportivi.

Rispetto ai materiali e alle finiture, lo studio ha optato per una scelta coerente, applicando gli stessi sia per le aule, sia per l’atrio polifunzionale, con la sola differenza nella loro disposizione: se nell’ingresso le pareti in calcestruzzo sono “bordate” in alto e in basso da una fascia in legno, nelle aule viene riproposto lo stesso schema, ma a materiali invertiti. In questo modo, la continuità e la ripetizione materica fanno dell’istituto un luogo dall’identità visiva coerente.