Un edificio che interagisce costantemente con il clima e l’ambiente circostante diventandone parte, mimetizzandosi con esso: il nuovo Headquarter di Nice Brasil, disegnato da Mario Cucinella Architects con la forma di una foglia tropicale, rivede nella distribuzione e nella concezione l’idea di spazio produttivo, superando del tutto la consolidata immagine di una struttura chiusa e compatta.

Il complesso, appena inaugurato a Limeira, a nord-ovest di San Paolo, in Brasile, si apre alla comunità e all’ambiente circostante, rendendosi permeabile e fruibile non solo per le attività legate all’azienda, ma anche per creare una connessione profonda tra il genius loci e l’innovazione, lo spazio costruito e la natura. I progettisti hanno pensato a forme ed elementi che potessero, nel loro disegno, reinterpretare alcuni degli elementi architettonici brasiliani tradizionali.

«È sempre più importante poter dare vita ad architetture che dialoghino realmente con il contesto, con la natura. È una relazione che abbiamo ritenuto fondamentale nei secoli scorsi, ma che abbiamo via via trascurato. Credo Nice possa rappresentare un esempio virtuoso in tal senso: un’architettura che, grazie alla stretta sintonia con gli elementi naturali del territorio, riduce al minimo il proprio impatto sull’ambiente».
Mario Cucinella, fondatore e direttore creativo di MCA

 

Nice Brasil Headquarters, una smart factory certificata LEED

Il nuovo Headquarter di Nice Brasil, azienda leader globale nei settori dell’Home&Building Management e Security, non è soltanto un edificio di due piani per uffici, ma nei suoi 20.000 m² ospita anche uno dei centri internazionali di ricerca e sviluppo del Gruppo, oltre ad aree comuni, spazi dedicati alla formazione, showroom e un atrio, tutti dislocati sotto l'ampia copertura.

Attraverso una grande vetrata che si apre nell’atrio principale, è possibile vedere la parte retrostante del complesso destinata alla produzione, così che i visitatori possano fare esperienza diretta dell’ambiente e del suo funzionamento, secondo il concetto di show-factory. Una lunga serie di percorsi sospesi immersi nella foresta permette ai dipendenti di accedere alle altre aree loro dedicate, tra cui una cucina esterna per la preparazione del tradizionale churrasco.

«Per la realizzazione del nuovo headquarter della nostra filiale, Nice Brasil, abbiamo scelto Mario Cucinella Architects affinché traducesse attraverso il linguaggio dell’architettura il nostro impegno per migliorare la qualità di vita delle persone, anche nel contesto lavorativo, e per costruire un futuro sostenibile, riducendo l’impatto ambientale e rispettando il contesto in cui operiamo».
Roberto Griffa, CEO di Nice

L’headquarter Nice è stato pensato e progettato per diventare un modello esemplare di architettura industriale sostenibile, una smart factory sul modello dei principi dell’Industria 4.0, ed è organizzato secondo le ultime direttive per l’ottenimento della certificazione LEED. L’obiettivo è infatti quello di mostrare quanto le nuove tecnologie possano contribuire a migliorare le condizioni di lavoro, senza nulla togliere alla produttività, ma anzi andando a incrementare l’efficienza e la qualità produttiva degli stabilimenti.

 

Efficienza energetica e consapevolezza ambientale

La nuova sede di Nice Brasil è stata progettata per ridurre il più possibile il consumo di energia, sia mediante misure attive sia con sistemi passivi. Tra questi, il più importante è l'iconico tetto a forma di foglia tropicale, che offre protezione dalla radiazione solare diretta durante i mesi più caldi dell’anno, funzionando anche come dispositivo di mitigazione delle aree outdoor, dove si vengono a creare spazi di transizione che regolano il microclima tra esterno e interno e zone ombreggiate.

La facciata costituita da sezioni apribili, inoltre, permette all’edificio di godere di ventilazione naturale per due terzi dell’anno circa, e allo stesso tempo consente agli ambienti un dialogo diretto l’ambiente circostante, che permea nello spazio della corte interna. Sulla copertura sono presenti dei lucernari per garantire un adeguato apporto di aria e luce naturale, oltre a un serbatoio per la raccolta dell'acqua piovana, che viene poi utilizzata per l'irrigazione. Il progetto paesaggistico segue sempre l'idea di rafforzare il rapporto con il contesto locale arricchendolo, e propone un’interpretazione giocosa della varietà del bioma Cerrado, dall’erba alla savana, alle formazioni forestali.

L’edificio interpreta e massimizza il rapporto con l’ambiente circostante, diventando una vera e propria macchina bioclimatica integrata, in grado di aumentare i livelli di comfort dei dipendenti e limitare il ricorso a sistemi impiantistici attivi. Grazie alla combinazione tra la massa termica e la ventilazione naturale, l’area produttiva non necessita di riscaldamento o raffreddamento. La struttura può addirittura funzionare senza il supporto della rete elettrica in alcuni periodi dell’anno, contribuendo alla riduzione delle emissioni legate alla fase operativa.