Un nuovo volume perfettamente integrato nel paesaggio
Camere con vista sul mare e sull’Etna, un’accurata sistemazione del verde, piscina all’aperto con solarium e terrazza panoramica in copertura: così Scau Studio ha progettato l’Hotel a Giarre, in provincia di Catania. L’intervento è partito dalla sostituzione di un obsoleto edificio residenziale per realizzare un albergo, in ampliamento a una struttura esistente. Seguendo la conformazione del terreno, che presenta un dislivello medio di 3 m verso il lato est, il nuovo edificio è stato disegnato come un volume a gradoni, orientato lungo l'asse nord-sud.
Il nuovo edificio, collegato a quello esistente da una passerella con parapetto vetrato, contiene 16 camere, di diverse dimensioni, distribuite su tre livelli. Le stanze, spaziose e luminose, sono caratterizzate da grandi vetrate che guardano verso il mare e dotate di logge, separate una dall’altra attraverso pareti verticali di piante, contenute in elementi di acciaio corten. La sequenza delle logge si conclude con una cornice vuota a doppia altezza, una sorta di portale che segnala la hall di accesso al piano terra dove, oltre agli spazi adibiti al ricevimento degli ospiti, trova spazio una sala polifunzionale. Mentre sul lato est il prospetto presenta un andamento digradante, il fronte ovest si apre sugli spazi esterni con un grande portico. Completa il progetto l’ampio solarium in copertura, da cui è possibile ammirare il panorama del mare e dell’Etna.
Il sistema strutturale dell’edificio è costituito da pilastri, travi e solai in cemento armato, con tamponamenti in mattoni, isolati con un sistema a cappotto. Le facciate sono caratterizzate da un colore chiaro, accostato ad alcuni elementi in acciaio corten, come il rivestimento dei pilastri del portico, e ai muri di contenimento in pietra lavica. Una soluzione architettonica elegante e perfettamente integrata nel paesaggio.
Location: Giarre (Catania)
Site area: 2.000 m2
Project by: Scau Studio
Manufacturers: Marazzi (floors and walls cladding), Saint-Gobain Weber (thermal coat and plaster), Knauf (drywall)
Photos by: Moreno Maggi, courtesy of the author