Smart working, smart living
Green Life, nuova sede italiana della Banca Crédit Agricole, è un complesso realizzato su progetto di Frigerio Design Group a Parma, nell’area Cavagnari già occupata da un precedente insediamento della banca realizzato negli Ottanta da Vico Magistretti. L’headquarter si articola in due edifici destinati a ospitare gli uffici, sviluppati su quattro piani fuori terra, e un terzo volume di collegamento tra i primi due, con un solo piano fuori terra più un interrato, dove si trovano il bar, la reception e il ristorante aziendale, trasformabile all’occorrenza in area riunioni. La copertura verde del corpo centrale lo pone in stretta relazione con il paesaggio circostante del Parco Arboretum, progettato da AG&P Greenscape, che si estende in continuità con le aree verdi preesistenti costituendo un luogo di pregiata qualità ambientale e paesaggistica aperto alla cittadinanza. Alla base della progettazione di Green Life l’obiettivo di ottenere la minima impronta ecologica e il massimo risparmio energetico; a tal fine sono state messe in atto sia strategie di progettazione passiva quali la compattezza e l’orientamento dei volumi, il posizionamento e dimensionamento delle vetrate e dei sistemi oscuranti, il corretto utilizzo di materiali e tecniche costruttive, sia strategie di contenimento energetico attraverso il ricorso a fonti rinnovabili quali la geotermia, il fotovoltaico in copertura, il sistema di raffrescamento night cooling e la dotazione di un impianto di fitodepurazione per il recupero delle acque grigie. Allo stesso modo, la progettazione degli spazi di lavoro è stata improntata ai principi di smart working e smart living attraverso la predisposizione di aree flessibili e multifunzionali e il ricorso a tecnologie che rendono possibili modalità di lavoro dinamiche, svincolate dalla postazione fissa e legate alle necessità dei singoli e al loro mutare di giorno in giorno. In quest’ottica di attenzione al benessere dei lavoratori, ha avuto un ruolo fondamentale la progettazione degli impianti, che oltre ai requisiti di contenimento energetico hanno dovuto soddisfare anche requisiti legati al comfort degli spazi interni. La progettazione impiantistica integrata curata da Politecnica Ingegneria e Architettura ha permesso di minimizzare il fabbisogno energetico, massimizzare le condizioni di comfort in ogni stagione e ottimizzare il rapporto costi/benefici. Una strategia che ha valso a tutto il complesso la certificazione internazionale LEED Platinum, prestigioso traguardo per il quale è stato determinante il supporto illuminotecnico fornito a Politecnica da Zumtobel Group. Dovendo identificare un prodotto capace sia di rispondere alle peculiarità ed esigenze di illuminazione del progetto, sia di rispettare le normative di riferimento e i parametri attesi per l’ottenimento delle certificazioni, la scelta è ricaduta sui faretti Panos di Zumtobel. Installati negli ambienti degli uffici tradizionali, negli open space, nelle aree di passaggio e in quelle destinate al relax, gli incassi Panos vanno a costituire una maglia diffusa che integra al calare della sera l’illuminazione naturale. Autoregolabili attraverso comandi intelligenti e sensori di luminosità, i faretti Panos garantiscono un ingombro di incasso ridotto e un basso impatto visivo, integrandosi perfettamente nelle più svariate tipologie di controsoffitti. Il rispetto dell’indice di abbagliamento unificato UGR (Unified Glare Rating) secondo la normativa EN12464 per applicazioni in ambienti di lavoro ha permesso inoltre la loro installazione in tutti gli spazi, anche con destinazioni d’uso differenti, senza bisogno di accessori aggiuntivi, contribuendo così alla flessibilità d’uso degli ambienti e garantendo ovunque qualità della luce ed efficienza energetica.
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