Nell’ultimo anno la concezione di ufficio è molto cambiata. Tra smart working, alternanza e la necessità di spazi larghi e luminosi, la vecchia idea di ufficio è diventata un ricordo sbiadito.
Certo, questo non significa che tutti gli ambienti di lavoro sono cambiati nel giro di un anno, ma la nostra propensione ad una maggiore flessibilità e ad una migliore qualità dell’esperienza lavorativa sta sicuramente accelerando alcuni processi di ammodernamento che erano già in atto.
Le start-up sono infatti un nuovo business model che già da alcuni anni rappresentano un esempio di azienda del futuro, sia nella produzione che nella concezione dell’attività lavorativa. Il nuovo headquarter Flash Battery, progettato dallo studio Bocchi, va in questa direzione perseguendo alcuni chiari e precisi focus progettuali: semplicità strutturale per garantire flessibilità, contenimento dei costi e velocità d'esecuzione, uniti ad un'attenzione per l'immagine e la creazione di ambienti di lavoro piacevoli e funzionali nell'ottica dello “smart office” e un'area produzione flessibile e luminosa.
L’edificio è stato progettato partendo da volumi semplici rielaborati per sottrazione. La composizione elementare sfrutta la posizione favorevole lungo la via Emilia per consentire al progetto di diventare un landmark capace di comunicare lo spirito e l’immagine dell’azienda.
Il corpo uffici è stato “svuotato” al centro per ottenere un cavedio vetrato attorno a cui si sviluppano gli ambienti interni, creando un patio che a piano terra diventa una corte verde che accoglie i visitatori all'ingresso. Il sistema di distribuzione verticale con scale e passerelle sospese aumenta il senso il di leggerezza e luminosità oltre a consentire una vista d'insieme del grande pozzo di luce.
All'esterno la sottrazione ha riguardato i tamponamenti murari, che sono stati ridotti al minimo e lasciano l'intero piano terra vetrato, staccando visivamente da terra gli altri due piani. All'interno degli uffici l'abbondanza di luce naturale e spazi aperti si riflette nella scelta di ambienti open-space, dove alle postazioni di lavoro sono alternate zone comuni, aree per la condivisione e la collaborazione, phone booths, sale meeting e zone relax.
Gli ambienti interni sfruttano il concetto di flessibilità attraverso l’utilizzo di pareti mobili, schermi a scomparsa e isole attrezzate, per adattarli ad ogni necessità. In questo modo i locali possono trasformarsi, a seconda dell’esigenza, in sale per corsi di formazione o per eventi.
Architect: Studio Bocchi www.studiobocchi.net
Location: Reggio Emilia), Italy
Year: 2020
Photography by © Atelier XYZ www.atelierxyz.info
courtesy of Studio Bocchi