Come un giardino di pietra giapponese
Benessere, creatività e flessibilità sono i principi alla base della ristrutturazione e del nuovo layout di Cybernet Systems a Tokyo, la società di soluzioni per il business attraverso computer technology con sede all’interno del Fuji Soft Akihabara Building. Sviluppato da Shukoh e progettato da MB-AA Matteo Belfiore Architect and Associates, in stretta collaborazione con i vertici dell’azienda, il design vuole rispecchiare la filosofia del gruppo, dando forma al concetto di flessibilità e di riconversione a partire da una pianta aperta dotata di partizioni trasparenti. L’obiettivo ultimo è quello di promuovere, attraverso gli spazi, una miglior interrelazione tra i dipendenti, di favorire il loro benessere e, ancora, di migliorare la produttività dell’intero gruppo.
Accomunati dalla prerogativa di potersi adattare alle esigenze contingenti, gli ambienti sono suddivisi in due macro-aree. La prima, denominata Cyber-garden per il suo richiamo ai giardini di pietra giapponesi, è destinata all’accoglienza dei visitatori con una zona lounge e diverse aree per incontri e seminari; la seconda è invece riservata ai dipendenti, con spazi adeguati al lavoro individuale e collettivo.
Le ali della sede sono inoltre intervallate da partizioni trasparenti che conferiscono continuità visiva e, allo stesso tempo, possibilità di ottimizzazione degli uffici.
Con la stessa finalità sono stati scelti gli arredi, come nel caso di tavoli di diverse altezze, sedute e sgabelli regolabili e modulari, portando così all’eliminazione degli elementi non necessari. Tutti gli arredi, oltre a essere durevoli e riciclabili, rispondono anche alla volontà di favorire le relazioni e il dialogo, nonché il comfort generale dell’ambiente. In quest’ottica si inseriscono anche le scelte illuminotecniche, con un ruolo fondamentale giocato dalla luce naturale, e la presenza di piante.
Per quanto riguarda i pavimenti e i piani dei tavoli si è optato per diverse soluzioni di Iris Ceramica Group, in particolare per i materiali Active Surfaces®: la loro peculiarità risiede nella capacità di sfruttare le proprietà fotocatalitiche del biossido di titanio. Quest’ultimo, combinato con l’argento, trasforma le lastre ceramiche in materiali eco-attivi con proprietà antibatteriche e antivirali, antinquinamento, anti-odore e autopulenti. Per i pavimenti sono state applicate le superfici di Fiandre Architectural Surfaces (brand di Iris Ceramica Group) della collezione Urban Active, mentre un brillante esempio di arredo tailor-made è il sistema di tavoli Naòs di Unifor (disegnato da Studio Cerri & Associati e già vincitore del Compasso d’Oro nel 2004) presenti nelle meeting room, che vedono l’utilizzo delle superfici eco-attive Uni.Ice Active. Secondo recenti test, questa tecnologia, sviluppata dal gruppo in collaborazione con l’Università di Milano, è efficace anche contro il virus Sars-CoV-2, responsabile del Covid-19, che viene eliminato al 94% dopo sole 4 ore di esposizione a luce naturale o artificiale. Tutto questo, dunque, significa andare verso un miglioramento della qualità della vita lavorativa anche grazie all’adozione di tecnologie e a soluzioni hi-tech, integrate a una sapiente organizzazione degli spazi.
ACTIVE SURFACES®