Curve e forme organiche riprendono la tradizione e i simboli del barocco nel luogo di culto a Mormanno, al confine tra Basilicata e Calabria
La semplicità di una croce e un monolite bianco: appare così a prima vista la Chiesa di Santa Maria Goretti a Normanno, vicino a Cosenza, nel cuore del Parco Nazionale del Pollino, dove il paesaggio brullo della Basilicata e dell’Appennino meridionale si mescola a quello aspro e pietroso della Calabria. Il progetto è di MC A – Mario Cucinella Architects, che con quest'opera si è aggiudicato nel 2011 la vittoria del Progetto Pilota CEI, iniziativa promossa dalla CEI stessa per la realizzazione di tre nuovi edifici ecclesiastici in Italia.
La Chiesa di Santa Maria Goretti, ultimata nel 2021, è esemplare nel dimostrare come l’architettura contemporanea sia in grado di mantenere (e contenere) il vero senso del sacro, ormai troppo spesso lasciato in custodia a edifici del passato. La forma di questa chiesa dalla pianta monumentale, riprende le curve organiche e sinuose della tradizione barocca, riproponendole con una veste rivisitata e dal forte impatto estetico.
Simile a uno scrigno prezioso, solitaria e monolitica, con i suoi 950 m2 di superficie per 16 m di altezza, protende la facciata verso la valle e il contesto urbano sottostante, con il quale entra in contatto pur mantenendosi a voluta chiara distanza.
Il progetto di MC A ha cercato soluzioni e forme essenziali, semplici, ma dal forte impatto simbolico. Pochi elementi della tradizione cristiana, il portale d’ingresso e la croce, disegnano la facciata principale rivolta alla nuova piazza della chiesa, ed è con un gioco di riflessi di luce che l’edificio illumina la valle, diventando un vero e proprio faro nella notte, il richiamo del pellegrino verso una dimora sacra. Il simbolo della croce appare infatti in facciata grazie a leggeri sfaldamenti dell’involucro che creano linee d’ombra intersecate al portale d’ingresso. Sempre sull’involucro esterno, viene proposta la narrazione della “Via Crucis” mediante una serie di formelle in creta.
«Gli spazi della chiesa, le sue testimonianze artistiche, gli altari, sono le stazioni di un percorso di accrescimento spirituale. Nello studio delle forme ho cercato l’equilibrio: la capacità di coniugare i momenti sacri con la fruizione della chiesa. È quello che abbiamo fatto per valorizzare il progetto della Chiesa di Santa Maria Goretti. I quattro bracci della pianta a croce diventano petali che, attraverso la complicità della luce che dialoga con la struttura, abbracciano e avvolgono lo spazio. Progettare una chiesa è un messaggio di continuità con lo spirito dell’arte che ha attraversato imperturbato i secoli della nostra vita».
Mario Cucinella
Gli interni sono una vera e propria opera d’arte, una composizione nella quale l’episodio della crocifissione viene proposto da una finestra che guarda al crocefisso interno alla chiesa: finestra che il 6 luglio, data di morte della santa e martire (1890-1902) cui è dedicata la chiesa, lascia filtrare un raggio di luce che illumina del tutto il crocefisso.
Tutto l’ambiente, intimo e raccolto, è pervaso di luce naturale, il cui impatto è enfatizzato da una serie di veli traslucidi che ne riflettono i raggi riempiendo lo spazio centrale della chiesa: un gioco di riflessi che si rifà allo spettacolo mistico delle aurore boreali, creando l’atmosfera che Giuseppe Maraniello, artista ibrido e poliedrico, ha pensato per la struttura.
Oltre al simbolo, i progettisti hanno fatto leva sui materiali per collegarsi al tema sacro: pietra, bronzo e mosaico si mischiano in un’eco barocca e riescono a fondere le due discipline di arte e architettura. Gli arredi, così come l’impianto strutturale, sono essenziali e austeri. Realizzati da MC D - Mario Cucinella Design in legno e acciaio, riescono a giocare con gli elementi architettonici e scultorei del complesso, senza metterli in ombra.
Location: Mormanno, Cosenza, Italy
Client: Diocesi di Cassano all'Jonio
Building Area: 950 m2
Completion: 2021
Architect: MC A – Mario Cucinella Architects
Structures: Buromilan
Plant Equipment: Ing. Paolo Scuderi, Ing. Riccardo Giannoni
Construction Management: Arch. Gaetano Leto
Artist: Giuseppe Maraniello
Main Contractor: Generali Costruzioni
Photography by Duccio Malagamba, courtesy of MC A – Mario Cucinella Architects