Luce come macchina del tempo
La Österreichische Nationalbibliothek – la Biblioteca Nazionale Austriaca –, tra le più ricche d’Europa, è una cattedrale della cultura: migliaia di volumi arricchiscono le sale, affiancati da opere d’arte e sculture avvolte da pareti e soffitti affrescati. Innumerevoli, inoltre, sono coloro che nei secoli ne hanno percorso i corridoi e i saloni, ciascuno con esigenze e desideri diversi, come gli attori sul palcoscenico di un teatro. Da questa consapevolezza è nata la riflessione per una nuova illuminazione, alla base del progetto illuminotecnico firmato da Lighting Design Austria, studio fondato da Helmut Revgart. Una luce che valorizzi l’attività dell’uomo, ma che sia anche disvelatrice di dettagli quasi sconosciuti: è questa la chiave di lettura dell’intervento, per il quale Linea Light Group ha giocato un ruolo di primo piano. «Il background nel mondo del teatro mi è stato molto utile per sviluppare questo progetto – ha spiegato il designer Revgart –: come sul palco gli attori sono in continuo movimento e la luce deve seguirne le azioni, così nei corridoi della biblioteca lo staff che gestisce quotidianamente la consultazione dei manuali, anche con l’utilizzo di scale, aveva bisogno di un sistema di illuminazione flessibile, che ne seguisse i movimenti, quindi realizzato in modo custom». Flessibilità e minimalismo di prodotti che scompaiono alla vista sono solo alcune delle peculiarità fondamentali nella scelta ricaduta sull’azienda veneta, alle quali si aggiungono le potenzialità di giusta resa dei colori caldi degli affreschi del Salone di Gala, l’ala dove è intervenuta Linea Light Group. Sormontata da una cupola affrescata dal pittore Daniel Gran, la sala espone, tra i suoi milioni di volumi, anche 15mila libri appartenuti al principe Eugenio di Savoia, un’ampia collezione di manoscritti dell’epoca di Martin Lutero e globi barocchi di fattura veneziana.
«Gli affreschi, le librerie e i libri sono simili in termini di tonalità – ha aggiunto Revgart –. Gli affreschi hanno molti colori caldi, cosa diventata evidente solo dopo il cambio di illuminazione. Molti degli affreschi, infatti, hanno dei piccolissimi tocchi dorati che prima non erano visibili, come anche elementi tridimensionali dei dipinti».
La luce funziona come una macchina del tempo. L’alta qualità dell’illuminazione e la coerenza con il progetto nella sua totalità si sono dovute confrontare con le normative di conservazione storica: per evitare il danneggiamento dei libri e delle strutture lignee, per esempio, gli scaffali non si sono potuti illuminare con più di 50 lux, portando così alla predilezione di luci indirette. Il nuovo sistema illuminante si basa su binari DALI trifase su cui sono installati e collegati tutti i nuovi apparecchi a LED: tra i prodotti utilizzati di Linea Light Group vi sono Navata Optus, Optus_W2, High Protection custom e Periskop per le statue e i busti. Dopo secoli, la biblioteca non smette di stupire: è questa la magia disvelatrice della luce.
LINEA LIGHT GROUP
Via Della Fornace, 59 – I – 31023 Castelminio di Resana (TV)
Tel. +39 0423 7868
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