Grande importanza viene data agli spazi esterni e al contatto con la natura
Nanshan Foreign Language School di Shenzhen è educazione e crescita fuori dagli schemi: lo studio Link-Arc ha firmato il progetto per questo campus con scuola elementare e media in un contesto densamente popolato e caratterizzato da alti edifici residenziali e commerciali. Procedendo per opposti, la struttura è lineare e dotata di ampi spazi aperti e semi-aperti, così da promuovere una socialità vivibile in ampi spazi poco densi.
Oltre gli schemi più consolidati della progettazione di edifici scolastici, superando la verticalità del quartiere nel quale è inserita e facendosi portatrice di un nuovo legame tra studenti e natura, la Nanshan Foreign Language School (NFLS) di Shenzhen, in Cina, è diventata un modello per i campus del futuro ma anche un esempio di riconfigurazione di un distretto densamente popolato. Firmato dallo studio con base a New York Link-Arc, il progetto è diventato un tassello importante del processo di riconfigurazione dell’assetto cittadino, contribuendo a migliorare la qualità della vita dettata dalla trasformazione dell’antico villaggio urbano in una città contemporanea dagli alti edifici residenziali e commerciali. Nel rispondere a tale sfida si sono tracciate così tante delle caratteristiche più peculiari del complesso, molte delle quali programmaticamente in controtendenza rispetto a quelle del contesto circostante: linearità che si oppone alla verticalità, ampi spazi aperti e semi-aperti per la comunità scolastica, ma anche per ogni singola persona.
Con i suoi 54.000 m2 di estensione, la NFLS riunisce in uno stesso campus due diversi gradi di istruzione, una scuola primaria e una scuola media. Oltre alle aule più tradizionali, gli spazi interni mettono a disposizione di bambini e ragazzi anche una libreria, un auditorium, una palestra, una piscina, un dormitorio, un’area dedicata alla cena e spazi per il gioco, ma un ruolo fondamentale è giocato dagli spazi esterni o di collegamento. Uno degli obiettivi fondanti del progetto, nonché una delle principali forze trainanti del design, è infatti la riscoperta della connessione con la natura, principio che ha portato a una rottura della polarità tra spazi chiusi e aperti: il risultato è un’orizzontalità “ibrida”, un’interconnessione tra dentro e fuori attraverso aree verdi e portici, un luogo dove coltivare creatività e nuove forme di pensiero immersi nel verde. Emblematici, a tal proposito, sono i sei cortili ricavati tra le diverse zone del campus, ognuno con un proprio nome e con una specifica configurazione a seconda della funzione: Entry Courtyard, Gathering Courtyard, Recreation Courtyard sono alcuni esempi.
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Il rispetto della natura e della topografia del luogo si traduce architettonicamente anche nell’adattamento alle naturali pendenze del terreno, con la parte d’ingresso (a sud-est) più bassa rispetto a quella a nord-ovest dai volumi maggiori: in questo modo si sono definiti spazi terrazzati e aperti tra un’aula e l’altra, estendendo le possibilità di attività didattiche e di gioco.
La mano dell’ambiente si può dire aver tracciato anche le linee degli spazi semi-aperti e dei portici, i quali sono concepiti, tra le altre cose, come protezione dalle estreme condizioni climatiche della zona. La disposizione sfalsata dei livelli delle aule, inoltre, fa sì che vengano a crearsi ulteriori terrazze esterne di collegamento, le quali sono pensate anche per massimizzare l’apporto di luce naturale all’interno. Link-Arc ha compiuto numerosi studi per garantire le migliori condizioni climatiche e ambientali possibili, compresa la regolazione dell’ombreggiatura: per questo la facciata presenta schermi in alluminio perforato, i quali conferiscono anche un aspetto movimentato all’intero campus. Sempre in quest’ottica, inoltre, i pavimenti esterni sono in mattoni permeabili per rendere minimo il deflusso delle acque piovane, mentre alcune coperture sono verdi, piantate a sedum per rendere minimo l’accumulo di calore. Su altri tetti, infine, pannelli solari riescono a produrre fino a 2.000 MWh di energia pulita.
Tutto questo ha permesso a NFLS di ottenere la certificazione GBEL Three Star Label. Dunque, una scuola oltre la scuola.
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Location: Nanshan, Shenzhen (Cina)
Architects: Link-Arc
Project Duration: 2014-2018
Area: 54.200 m2
Client: China Resources Land, Ltd
Architect of Record/Stucture/MEP: Architectural Design & Research Institute of Guangdong Province
Interior Construction Document: Ruihe Decoration
Landscape Architect of Record: Shenzhen Landscape Structural
Consultant: Yoshinori Nito
Engineering & Design PC Curtain Wall Consultant: EFC Engineering
Lighting Consultant: Ning Field Lighting Design
Green Building Consultant: Shenzhen Institute of Building Researc
Photography by Shengliang Su, courtesy of Link-Arc