“Per il John Jay College abbiamo progettato una struttura in grado di soddisfare con un solo edificio tutte le esigenze di un intero campus” afferma Mustafa K. Abadan, Design Partner presso lo studio SOM, Skidmore, Owings and Merrill. Il nuovo complesso del John Jay College of Criminal Justice di New York (Istituto di Scienze Criminologiche dell’Università di New York)) inaugurato a novembre, risponde ai rinnovati bisogni di un’istituzione che, cresciuta progressivamente nel corso degli anni, a partire dagli attacchi alle Twin Towers del 2001 ha registrato un così forte aumento di studenti da risultare eccessivo per le strutture a disposizione.I nuovi spazi realizzati sono destinati sia alla didattica sia alla socialità: “la nuova scalinata e la terrazza con giardino pensile consentono agli studenti maggiori possibilità di incontro e interazione, elementi essenziali per la loro formazione” prosegue Mustafa K. Abadan.
Il complesso si compone di due volumi, un parallelepipedo di quattro piani con una terrazza in copertura di 6.000 metri quadrati attraversato per tutta la lunghezza da una scalinata. Il secondo volume a torre, di 14 piani, ospita gli uffici della facoltà, un centro conferenze e i laboratori didattici.Nell’elemento longitudinale sono distribuite altre funzioni didattiche e conviviali, organizzate in senso orizzontale e verticale dallo spazio distributivo della lunga scalinata che, partendo dal quinto livello, in corrispondenza della caffetteria della torre, scende fino all’ingresso principale per gli studenti sulla 59° strada collegandosi alla Haaren Hall, l’edificio degli inizi del ventesimo secolo che ospitava originariamente il college.
Il nuovo intervento e il precedente edificio hanno dimensioni analoghe e nell’insieme il complesso assume una notevole presenza nel paesaggio urbano e ha un forte impatto visivo per chi volge lo sguardo dalla West Side Highway.
La nuova costruzione è rivestita da pannelli in alluminio e moduli in vetro basso emissivo. La scansione delle facciate è prodotta da un ritmo sfalsato in cui si alternano pannelli in vetro trasparente e in vetro smaltato. Alette verticali in alluminio sono poi disposte in fasce orizzontali lungo tutti i quattro lati e presentano, su un lato una vernice argentata impreziosita con micro-cristalli e sull’altro una finitura serigrafata a disegno puntiforme rosso, che creano un effetto visivo dinamico, diverso a seconda della direzione da cui si proviene: da est e in senso antiorario, l’esterno appare rosso e si armonizza con le facciate in mattoni dell’Haaren Hall. Procedendo nell’altro senso invece, le trasparenze e i riflessi dell’alluminio e del vetro richiamano le torri della 11a Avenue.
Location: New York, USA
Client: City University of New York, John Jay College of Criminal Justice, Dormitory Authority of the State of New York
Completion: 2011
Gross Floor Area: 5.800 m2
Architects: Skidmore, Owings & Merrill
Design Team: T.J. Gottesdiener, Mustafa K. Abadan, Marilyn Taylor, Jeff Young, John Ostlund, Lisa Gould, Christopher Cooper,
Salvatore Raffone, Basil Lee, Scott Melancon,
Frank Ruggiero, Gaetano Punzi, Serge Demerjian, Lai Mei Chau, Julia Murphy
General Contractor: Seacrest Construction
Consultants
MEP Engineering & Vertical Transportation: Jaros Baum & Bolles
Structural: Leslie E. Robertson Associates Laboratories
Planning: GPR Planners Collaborative
Lighting: SBLD Studio
Landscape Architect: Quennell Rothschild & Partners
Acousitcs, AV, IT & Telecommunications: Shen Milsom & Wilke
Cost Estimating: AccuCost Construction Consultants, Turner Construction
Graphics: Lebowitz/Gould/Design
LEED Consultant: SD Keppler & Associates
Suppliers
Millwork and Solid Surfacing: Corian
Cabinets: Seacrest, Center Woodworking
Acoustical Ceilings: Simplex Ceilings
Ceramic Tile: Daltile, American Olean
Exterior Curtain Wall: Enclos
Exterior Storefront: Enclos, CMI
Elevator: Thyssen Krup
Roofing: American Hydrotech
Glass: Viracon, Oldcastle Glass
Terrazzo Flooring: Specialty Flooring
Carpet: Prince Street
Draperies and Blinds: Mechoshade
Photo by : 1-4/9© Bernstein Associates, 2-3 © Eduard Hueber